Nelle due Ulss vicentine un solo nuovo caso positivo. Terzo giorno senza decessi

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Terzo giorno senza “morti in solitudine”, da piangere da lontano, nei tre ospedali vicentini che ospitano malati di Covid-19, secondo il doppio report rilasciato nel tardo pomeriggio di ieri da Ulss 7 Pedemontana e Ulss 8 Berica. Un solo nuovo caso di positività, certificato nell’Altovicentino, nelle ultime 24 ore e a fronte di poco meno di mille tamponi raccolti. Stabili i ricoveri, 2.904 i vicentini incappati nella trappola della malattia. In attesa delle verifiche sui contagi del fine settimana, i numeri attuali confortano medici, amministratori e popolazione.

Rimangono 20 le persone ancora positive ricoverate tra Santorso (13) e Marostica (7), per quanto riguarda il territorio nord della provincia e l’area bassanese, che ha contato 115 vittime assegnate ai casi di coronavirus (di queste 84 nel polo Covid dell’Altovicentino) dall’inizio di epidemia. In cura altri 17 tra uomini e donne che hanno espulso l’infido virus dall’organismo ma alle prese con le conseguenze del suo passaggio. Proprio a Santorso liberato un altro reparto Covid, è il terzo in un mese, dei cinque allestiti nell’ondata “di piena” dei contagi tra fine marzo e i primi di aprile.

Bassano e Asiago rimangono senza ospiti infetti, nessuno dei pazienti ancora nel tunnel del virus che ha fermato il pianeta intero si trova assistito in terapia intensiva. Scende la quota dei “sorvegliati” in isolamento domestica: da 397 a 370. Il monte dei test tra tamponi e sierologici rapidi sfiora quota 52 mila, sono 1.597 i casi di positività complessivi nell’Ulss 7 (di cui 1.118 guariti), uno solo nelle ultime 72 ore.

A Vicenza e poli sanitari che fanno capo all’Ulss 8 nelle 24 ore che vanno da domenica pomeriggio alla stessa fascia pomeridiano di lunedì i laboratori non hanno emesso esiti positivi sui tamponi effettuati. Il dato dei contagi, quindi, rimane fermo a 1.307. Quello dei vicentini attualmente positivi o in attesa del doppio tampone, scende a 780 ma rimane secondo solo alle statistiche della provincia di Verona. Sempre 22 i pazienti ospedalizzati al San Bortolo di Vicenza. Qui permane una persona curata e sostenuta dai respiratori meccanici in terapia intensiva.

Il dato che riguarda il Venero, riguardo a ieri, segna solo un +7 in termini di nuovi contagi. Si tratta del migliore in assoluto a partire dal lockdown, al netto del giovedì da “falso zero” che ha innescato polemiche e notizie distorte la scorsa settimane. Raccolti circa 8.800 tamponi ieri su scala regionale. Ancora 9 decessi, però, in Veneto, tutti nelle altre province, che aggiornano il totale a 1.883. In calo gli ospiti dei reparti Covid, sono 463 (19 in meno) e delle terapie intensive: ancora 38, buona parte dei quali non più positivi ai tamponi ma comunque in pericolo di vita.