Asportato un tumore a una neonata di tre giorni di vita. Gioia al San Bortolo e Camp Ederle


Sale alla ribalta della sanità veneta la piena riuscita di un complesso intervento di chirurgia pediatrica neonatale portato a termine all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Salvando la vita a una neonata venuta al mondo da appena tre giorni, affetta da una grave forma di neoplasia – un tumore a livello pelvico – che ne avrebbe pregiudicato la sopravvivenza dopo il parto.
Una massa anomala sviluppatasi nel grembo della madre in gravidanza, localizzata tra la vescica, un rene e l’uretere, da asportare in tempi rapidi a nascita avvenuta, come una diagnosi approfondita aveva stabilita nel corso degli esami nel periodo di gestazione.
Così è stato fatto dall’équipe vicentina che ha preso in carico la bimba, nata a Vicenza ma di nazionalità statunitense, figlia di una coppia di genitori – il padre è un militare – che vive a Camp Ederle nella caserma militare Usa. L’intervento di chirurgia pediatrica, da quanto si apprende da fonti dell’Ulss 8 Berica e riportato anche dal presidente regionale Luca Zaia, ha sortito l’esito che tutti si auguravano al San Bortolo e alla Ederle, e la piccola sta bene per quanto sarà necessario assisterla assiduamente per avviarla alla guarigione.
Le attuali tecnologie che l’interventistica chirurgica moderna mette e a disposizione hanno reso possibile l’intervento nonostante le sole 72 ore di vita della neonata, adottando una tecnica mini-invasiva, con il primario – dottor Fabio Chiarenza – a guidare lo staff che ha seguito passo passo la delicata operazione. In pratica, si è optato per praticare dei piccoli fori sull’addome per operare poi attraverso uno strumento minuscolo dotato di telecamera in microchirurgia attraverso le incisioni, per tre ore complessive di intervento.
Giusto un anno fa, a fine giugno del 2024, un intervento analogo con esito positivo fu reso noto sempre da Ulss 8 Berica a Vicenza. Si era reso necessario a quei tempi per garantire possibilità di sopravvivere a un’altra neonata da poche ore, sottoposta a intervento a meno di una settimana dal parto per rimuovere una voluminosa massa dalla cavità addominale le cui cellule malate ne incrementavano le dimensioni di ora in ora.
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