Nuovi danni da temporali: alberi abbattuti dal vento in città, nel Basso Vicentino e nel Bassanese

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Alberi in strada a catena nel quartiere di Maddalene, a Vicenza (foto Facebook Alessandra Paola Faganello)

Dopo il maltempo di ieri, che ha colpito in particolare la zona a nord-est di Vicenza (Quinto, Bolzano Vicentino), anche questo pomeriggio vento e temporali hanno sferzato il vicentino, creando problemi in particolare Vicenza, il Basso vicentino, il Bassanese e l’Est della provincia.

Strade allagate a Isola Vicentina, alberi caduti a Monteviale ( via Livatino), operatori al lavoro per rendere le strade di nuovo fruibili anche ad Arcugnano e nel quartiere di Maddalene a Vicenza, dove sono caduti una decina di alberi. Danni anche a Motta di Costabissara.

Rossano Veneto (Foto Facebook Meteo Bassano Pedemontana Grappa)

Nel Bassanese, la zona più colpita è Rossano Veneto, con alberi caduti ovunque e canali esondati: polizia locale e protezione civile sono all’opera per liberare la viabilità, mentre l’acqua sta defluendo. Danni anche a Cassola. Complessivamente sono oltre 60 le chiamate giunte alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Vicenza, per allagamenti ma soprattutto alberi abbattuti dal vento, scoperchiamento sui tetti, impalcature pericolanti e anche qualche allagamento. Le richieste di intervento sono arrivate soprattutto dal Basso Vicentino (Mossano, Nanto, Barbarano, Sarego) ma anche da Bassano, Cassola, Sarego e Longare. A San Germano dei Berici scoperchiata la palestra.

Problemi anche nel padovano: la Regione ha comunicato che i forti temporali, accompagnati da forti raffiche e di vento e anche grandine,  si sono abbattuti su diverse zone della regione, danneggiando in particolare Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, edificio storico di proprietà proprio della Regione. Il presidente, Luca Zaia, ha già avviato le procedure per la dichiarazione di stato di crisi determinato dalla grave ondata di maltempo che ha colpito in queste ore il Veneto, dove i soccorritori hanno già effettuato più di 150 interventi, soprattutto nelle aree più colpite: il trevigiano, il padovano, il vicentino e il veneziano.

“E’ un atto doveroso – dice Zaia – di fronte a una criticità che sta coinvolgendo pressoché tutto il Veneto. Abbiamo una lista di Comuni già certa e altri si aggiungeranno, con danni causati dal vento, dalle grandinate e dalle forti piogge, in queste ore e anche nei giorni precedenti”. “E’ fondamentale – dice ancora Zaia – che ci sia un intervento nazionale; che vengano raccolti i dati sui danni da parte dei cittadini e che sia fatta una cernita da parte dei Comuni. Subito dopo il dossier della Regione andrà a Roma per la richiesta danni, perché comunque l’agricoltura è in ginocchio, come peraltro varie altre attività umane, con danni tipici di eventi atmosferici importanti e non ordinari. Ringrazio tutta la squadra dei soccorsi che sta intervenendo con tempestività: la nostra protezione civile e i tanti volontari, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e chiunque sta dando una mano”.