Ospedale S. Bortolo in lutto. Si è spento a 76 anni l’ex primario Roberto Sposetti

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Sullo sfondo l'ingresso dell'ospedale S. Bortolo. Nel riquadro un'immagine del medico scomparso

Per decenni ha accolto alla vita decine di migliaia di nuovi nati, per lo più vicentini, e saranno in tanti tra loro, ora adulti, a chiedersi se fu il dottor Roberto Sposetti ad accompagnarli nel giorno della loro nascita. E magari ringraziarlo nella propria intimità o rivolgerli una preghiera. Si è spento, improvvisamente, l’ex primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale S. Bortolo di Vicenza, dove per circa 40 anni ha lavorato distinguendosi per le doti di uomo riservato e cordiale, ma anche di professionista e precursore in ambito medico. Aveva 76 anni.

Oltre all’importante incarico in ambito professionale, il dottor Sposetti, laureatosi in Medicina all’Università di Padova, nel corso della sua attività pluridecennale aveva assunto altri ruoli in ambito associativo sanitario, anche all’interno della Lilt (acronimo di Lega Italiana Lotta ai Tumori). Non si contano i convegni, anche internazionali, a cui aveva partecipato come relatore e le pubblicazioni tra articoli e saggi. Si era ritirato in pensione dieci anni fa, nel 2009, dopo quarant’anni di lavoro di cui 19 anni da primario del reparto, punto di riferimento imprescindibile di giovani colleghi medici e personale infermieristico, assistendo donne e neonati con amorevole abnegazione.

Roberto Sposetti, deceduto nei giorni scorsi a causa di un malore, lascia la moglie e due figli adulti, oltre agli adorati nipotini. “Abbiamo un altro angelo in cielo che ci protegge”, questa la frase scelta dai familiari per l’epigrafe che ha annunciato la triste notizia.

Le esequie si terranno lunedì mattina alle 11 nella chiesa di S. Urbano nella frazione di Cresole di Caldogno. La veglia di preghiera, per chi volesse raccogliersi in sua memoria, sarà recitata domani alle 18 nella stessa casa del Signore.