Primi 135 vaccinati nel Vicentino: sono medici, infermieri e Oss

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Sono iniziate stamane – praticamente in contemporanea negli ospedali di Vicenza, Bassano e Santorso – le vaccinazioni contro il virus Sar-Cov-2.

I primi a riceverlo, come in altre parti d’Italia nelle stesse ore (e così anche nel resto d’Europa), operatori che sono in prima linea nella lotta alla pandemia: medici, infermieri, sanitari.

All’ospedale San Bortolo di Vicenza i primi tre vaccinati sono stati il primario di malattie infettive Vinicio Manfrin, l’infermiera di geriatria (area Covid) Libera Fietta e la coordinatrice dell’area Covid del reparto di medicina Francesca Baldi. Poi sono proseguite le vaccinazioni ai primi operatori sanitari, per un totale di 90 vaccini, inoculati tutti su base volontaria: personale in prima linea nell’assistenza ai pazienti Covid negli ospedali di Vicenza, Arzignano, Noventa Vicentina e Valdagno e nei servizi territoriali di entrambi i Distretti.

Più in dettaglio, tra i primi vaccinati ci sono medici, infermieri e tecnici del San Bortolo appartenenti ad Anestesia e Rianimazione, Malattie Infettive, Microbiologia, Pneumologia, Pronto Soccorso e SUEM 118, nonché alle aree Covid allestite nei reparti di Chirurgia, Geriatria e Medicina Generale dell’ospedale di Vicenza. Accanto a loro anche un gruppo di operatori del Pronto Soccorso di Arzignano, della Geriatria Covid di Valdagno e della Medicina Covid di Noventa Vicentina. Tra i primi vaccinati anche diversi operatori dei serviti territoriali di entrambi i Distretti, che si sono rivelati fondamentali nella gestione della pandemia, in particolare appartenenti alle USCA, alle Cure Primarie e ai servizi di Continuità Assistenziale, Assistenza Domiciliare Integrata e Non Autosufficienza. L’Ulss 8 Berica ha voluto inoltre inserire nel primo gruppo di volontari anche alcuni Medici di Medicina Generale di entrambi i Distretti e alcuni operatori sanitari di una Casa di Riposo, a sottolineare l’impegno davvero di rete messo in campo fin dall’inizio della pandemia da parte tutto il sistema sanitario non solo ospedaliero, ma anche territoriale.

“Quella di oggi rappresenta una svolta nella lotta alla pandemia – ha sottolineato il direttore generale Giovanni Pavesi – che ci permette di guardare ai prossimi mesi sempre con estrema prudenza e grande attenzione, sia sul piano dei comportamenti individuali sia nella gestione dei nostri ospedali, ma anche con la speranza concreta di poter mettere prossimamente in sicurezza la popolazione in modo definitivo. In questo momento per certi versi storico desidero ringraziare ancora una volta tutto il personale della nostra azienda per l’impegno e la dedicazione dimostrati in questi mesi, perché tutti, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici e amministrativi, hanno compiuto e continuano a compiere un grande sforzo corale che rappresenta un segnale di forza, competenza e sicurezza per tutto il sistema sanitario della nostra Ulss. E desidero ringraziare la Regione Veneto per il costante supporto e coordinamento che ci ha fornito fin dal primo momento e che continuerà a garantirci”.

Nell’Ulss 7 Pedemontana le vaccinazioni a 45 dipendenti su base volontaria hanno preso il via presso i locali del laboratorio analisi dell’ospedale di Bassano e presso i poliambulatori per l’ospedale di Santorso. Le prime dosi sono state somministrate ad operatori che operano nelle aree Covid. Nel dettaglio, 25 dosi sono state inoculate a 9 medici, 12 infermieri e 4 tecnici impegnati nei reparti di Rianimazione, Pneumologia, Medicina Generale e Gastroenterologia dell’ospedale di Bassano; nei reparti di Anestesia e Rianimazione, Medicina Generale, Chirurgia e Gruppo Operatorio dell’ospedale di Asiago e, ancora, nell’assistenza ai pazienti Covid nell’Ospedale di Comunità di Marostica; 20 invece le dosi somministrate a Santorso, a 8 medici, 10 infermieri e 2 operatori socio-sanitari che lavorano nei reparti di Anestesia e Rianimazione, Chirurgia, Malattie Infettive, Medicina, Pronto Soccorso e nell’area specialistica ambulatoriale.

 

I primi a ricevere il vaccino sono stati, all’ospedale di Bassano, i dottori Giuseppe Lain e Fabrizio Dal Farra, insieme a Chiara Banzato e Cinzia Canale, entrambe infermiere dell’ospedale di Comunità di Marostica. All’ospedale di Santorso, invece, i primi a ricevere il vaccino sono stati i medici Matteo Rebonato, Luigi Ongaro, Angelo Chiappetta e Roberto Ferretto, insieme all’infermiera Valeria Campagnolo. “Oggi abbiamo compiuto uno sforzo organizzativo doppio – sottolinea il Commissario dell’Ulss 7 Bortolo Simoni – somministrando le prime dosi in parallelo in due ospedali, a Bassano e a Santorso. Con questo gesto abbiamo voluto una volta di più sottolineare l’unità della nostra Azienda e l’importanza della stretta collaborazione tra i suoi ospedali, una collaborazione che proprio nel fronteggiare la pandemia si è rafforzata ulteriormente, dimostrandosi essenziale”.

Da lunedì prossimo si parte con spedizioni settimanali: nelle prime settimane ci si concentrerà su sanitari, ospiti e operatori di case di riposo.