Primo sì dall’Europarlamento alla revoca dell’immunità ad Alessandra Moretti sul Qatargate

La commissione giuridica dell’Eurocamera ha approvato ieri, 3 dicembre, a scrutinio segreto la richiesta avanzata dalla procura del Belgio di revocare l’immunità all’eurodeputata vicentina del Partito Democratico Alessandra Moretti, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Respinta, invece, con un voto uguale ma esattamente speculare la stessa richiesta nei confronti di un’altra eurodeputata Pd, Elisabetta Gualmini.

Il voto sulla revoca dell’immunità all’europarlamentare vicentina si è concluso con 16 sì, 7 contrari e un’astensione. La decisione finale sarà adottata dalla prossima plenaria a metà dicembre, tuttavia questo voto, frutto di un blitz dell’asse tra i popolari e Fratelli d’Italia, arriva all’indomani dello scoppio della vicenda che ha coinvolto Federica Mogherini e Stefano Sannino e finisce per inacidire ancora di più la politica di Bruxelles. A risentirne maggiormente i rapporti, già complicati, tra il Ppe e i socialisti, gli alleati filo-europeisti all’interno della cosiddetta maggioranza Ursula

Per questo Moretti parla esplicitamente di “voto politico”: “Sono amareggiata perché gli elementi su cui era basata la richiesta della procura erano stati da me già smentiti su base documentale dinanzi alla commissione Juri. Temo pertanto – ha dichiarato Moretti all’Ansa – che il voto non abbia guardato tanto agli effettivi contenuti della richiesta, ma sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali, come è stato del resto già ammesso da alcuni colleghi”. “Sono serena e attendo con fiducia il voto della plenaria”, assicura la politica dem, ribadendo di essere “a disposizione della magistratura per rispondere a tutte le domande utili alle indagini”.

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