Proiettili di gomma, c’è l’ok degli animalisti: “Aiuta il lupo ad avere il giusto timore dell’uomo”

L’annosa querelle sulla gestione dei lupi nel nostro territorio, potrebbe essere ad un passo da una svolta “storica”. Dopo l’ok ai proiettili di gomma contro i lupi confidenziali stabilito dal Mase – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – a seguito del parere positivo da parte dell’Ispra, arriva infatti anche la “benedizione” del mondo animalista.

A farsi interprete di una valutazione scientifica riletta con quella sensibilità tipica di chi non vuole fermarsi ai luoghi comuni, è la naturalista e divulgatrice Jessica Peruzzo che spiega come questa iniziativa, sapientemente condotta, potrebbe scardinare le abitudini di un lupo sin troppo a suo agio con la presenza umana: “L’autorizzazione all’uso di proiettili di gomma rappresenta un passo importante verso una gestione responsabile del lupo, coerente con quanto auspicato dalla comunità scientifica. Si tratta, infatti, di una misura di dissuasione che ha già dimostrato la propria efficacia in passato. Nel 2021, sul Monte Grappa, i ricercatori hanno utilizzato con successo due proiettili di gomma sul capobranco Sirio, dotato di radiocollare, che stava diventando eccessivamente confidente. Dopo l’intervento, Sirio ha modificato radicalmente il proprio comportamento: si è allontanato dalla zona, ha raddoppiato la distanza percorsa ogni giorno e ha iniziato a predare quasi esclusivamente ungulati selvatici”.

Un passo importante e necessario, prima di misure più drastiche che minerebbero l’auspicata convivenza tra uomo e natura, in un mai facile equilibrio che deve anche tenere conto di attività, come nel caso del settore primario, fortemente provate dall’escalation di una presenza animale ingestita: “Con questo mezzo – conclude Peruzzo – l’animale recupera il naturale timore dell’uomo, poiché associa la sua presenza al dolore fisico. Se nemmeno questo tipo di intervento dovesse funzionare in situazioni critiche, allora si può considerare l’abbattimento come ultima soluzione, ma è fondamentale, prima, esplorare e percorrere tutte le strade che consentano la conservazione e la coesistenza, altrimenti non ci saranno mai dei veri progressi. I proiettili di gomma sono uno strumento in più per raggiungere questo obiettivo”.

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