Quasi duemila in Piazza dei Signori per il Vicenza Virtus. “Via i parassiti e i mercenari”

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Un'immagine dal cuore della piazza. Foto e video di R. Lucchini

Una piazza di (gran) signori biancorossi. Tanti, tantissimi, quasi duemila. E con un signore in. Rosso a calamitare insieme fiducia e simpatia, dopo il salvataggio del “Lane” configurato nella versione moderna L.R. Vicenza Virtus che tanto entusiasmo suscita nei fedelissimi tifosi vicentini. Che hanno affollato in massa Piazza dei Signori, ieri sera, nel vernissage di presentazione alla città della nuova squadra in corsa nel campionato di serie C. Con uno stuolo di ormai quasi 7 mila abbonati al seguito a fare da gran cassa. E con un’assicurazione: “via i parassiti dal Vicenza”. Cori da stadio alto dosaggio di decibel e ovazioni per Renzo Rosso e il tecnico Giovanni Colella, in attesa della prova del campo.

Dopo due mesi di corse contro il tempo, di lavoro febbrile per ricostruire un club azzerato nei conti e nell’animo dalle vicende extrasportive, di infuocata querelle Bassano/Vicenza e di timbri del tribunale poi riposti nel cassetto, l’entourage del nuovo Vicenza può godersi una serata di festa semplice ma insieme in grande stile “ruspante”, così come da dna del tifo biancorosso. Una “spinta” allestita nel cuore della città berica, e condotta con passione e savoir faire da quella che ormai è considerata a furor di popolo la madrina del Vicenza, Sara Pinna, coadiuvata con padronanza del mestiere dal giornalista Andrea Ceroni.

Agorà gremita nella polis del pallone, e non poteva essere altrimenti visto l’attaccamento di città e l’intera provincia alle sorti dei calciatori biancorossi e al videomessaggio social pubblicato da mister Diesel nelle ore antecedenti alla presentazione ufficiale. In polo. rossa con la “R” simbolo ricamata l’uomo nuovo del Lanerossi, un richiamo per centinaia di vicentini accorsi in centro storico per applaudire e cantare in “trasferta” ma poco lontano dallo Stadio Menti.

Questione di feeling. “Abbiamo bisogno del vostro calore”. E’ questo l’incipit del discorso breve di “RR”, quanto basta per infervorare i cuori dei tifosi. E come in ogni cambio di governo, nazionale o cittadino che si rispetti, ecco un excursus sulla sporcizia delle precedenti gestioni ereditata suo malgrado e i grattacapi legali da sistemare. Tante le faccende da ripulire, e anche qualche epurazione visti i “parassiti attaccati al Vicenza“. Un’ulteriore standing ovation all’assicurazione che il Vicenza “non ha preso calciatori mercenari“, prima di scendere dal palco, applaudendo in prima persona la platea di tifosi per poi inondarsi a sua volta battiti di mani e cori. Ad alternarsi sotto l’imponenza della Basilica Palladiana non solo i giocatori della prima squadra anche i ragazzi del vivaio, accompagnati dagli staff tecnici e dal roster di dirigenti, mai così nutrito rispetto al passato. A fare gli onori di. piazza, un tifoso doc come il sindaco Francesco Rucco.

Oggi si volta pagina e le attenzioni si spostano sul calendario di serie C girone B in cui sono state inserite 20 formazioni. Debutto casalingo con il Giana Erminio già domenica prossima, salvo novità alle 18.30 il fischio d’inizio. Prima trasferta sul campo del Renate. Una bagarre assicurata, alla quale il L.R. Vicenza Virtus partecipa dopo aver acciuffato la salvezza nello spareggio playout, ma con l’intelaiatura di un Bassano Virtus da quartieri alti la scorsa stagione. E con un entusiasmo che la “fusione informale” tra i due club vicentini non ha sciolto ma, anzi, semmai resa più solida.