Regionali, Schlein e Salvini nel Vicentino: tra piazza e mercato è caccia all’ultimo voto

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Fine settimana vivace quello in corso nel vicentino, teatro di due appuntamenti elettorali di rilievo, con la presenza dei leader nazionali Elly Schlein e Matteo Salvini a sostegno dei rispettivi candidati alla presidenza della Regione Veneto: Giovanni Manildo per il centrosinistra e Alberto Stefani per il centrodestra. Con due approcci e due visioni inevitabilmente contrapposte.

Schlein a Schio: “Dal Veneto di uno al Veneto di tutti”
Ieri pomeriggio, sotto una pioggia battente, Elly Schlein, segretaria dem, ha parlato davanti alla stazione ferroviaria di Schio, scelta come “simbolo dell’immobilismo di chi governa da troppo tempo anche in Regione”. Davanti a centinaia di sostenitori, ha rilanciato le priorità della coalizione progressista: sanità pubblica, scuola, lavoro, politiche industriali e transizione ecologica. “Abbiamo fatto proposte per aumentare medici e infermieri, per bloccare i tagli a scuola e università, per sostenere le piccole e medie imprese con incentivi non burocratici”, ha dichiarato, criticando il flop della misura Transizione 5.0: “Su 6,3 miliardi stanziati, le imprese non sono riuscite a chiederne nemmeno la metà”.

Schlein ha poi parlato di crisi climatica, agricoltura, e della necessità di “investimenti per rendere le imprese più resilienti”. Ha ringraziato il segretario regionale Andrea Martella per aver costruito “la coalizione più larga d’Italia”, e ha chiesto ai presenti di “essere il volto credibile del cambiamento” per convincere chi ha smesso di votare. Anche a Schio: “Dal Veneto di uno al Veneto di tutti, come dice Giovanni”, ha concluso, con un appello alla mobilitazione sciogliendosi in un convinto abbraccio a Manildo. Emozionato l’ex sindaco di Treviso: “Siamo partiti dai giovani e coi giovani finiremo, grazie al loro entusiasmo e alle loro richieste. Dal salario di ingresso alle esigenze abitative: vanno ascoltati e incentivati, sono la nostra forza e il nostro futuro”.

Salvini a Camisano: “Stefani è il volto giovane del buon governo”
Domenica mattina, tra i banchi del mercato di Camisano Vicentino, quello del leader leghista Matteo Salvini, che ha fatto nuovamente tappa nel vicentino per sostenere Alberto Stefani, che proprio oggi compie 33 anni. “Alberto è uno dei parlamentari più giovani, ha fatto il sindaco, è pronto a diventare il più giovane governatore d’Italia”, ha detto Salvini, circondato da militanti e curiosi. Il leader leghista ha ribadito la centralità del Veneto nel progetto del centrodestra: “La Lega governa bene da 15 anni, con 160 sindaci al lavoro ogni giorno. Vogliamo garantire la stessa qualità dei servizi e della crescita economica anche per i prossimi 15”. Stefani, dal canto suo, ha rilanciato sui social alcuni punti programmatici: autonomia regionale, sostegno alle imprese, difesa della sanità territoriale, semplificazione burocratica e sicurezza.

E rilancia su giovani e lavoro col progetto “Bussola”: un portale che raccoglierà dati dai Centri per l’Impiego, dalle aziende, dalle associazioni di categoria e dagli enti regionali. L’obiettivo è offrire indicazioni chiare sui percorsi formativi che garantiscano migliori prospettive occupazionali, retribuzioni più elevate e maggiore soddisfazione personale. “Oggi i giovani non sanno quanti professionisti mancano nei settori sanitari, della manifattura specializzata o dell’agricoltura. Questo portale renderà tutto accessibile e la scelta sul proprio futuro più ponderata”, ha aggiunto Stefani a TrevisoToday.

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