Rintracciato grazie ad una foto postata su Facebook: era in “credito” di 39 multe

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Una foto di repertorio

Una collezione da 39 multe, per un una cifra da sborsare nelle casse pubbliche pari a 6.250 euro. E’ stato tradito da un post su Facebook con tanto di immagine scattata a Vicenza un moldavo di 34 anni, formalmente residente nel capoluogo berico ma del quale la polizia locale non trovava alcuna traccia da circa sei mesi. Il cittadino dell’est Europa, titolare di una società con sede in Repubblica Ceca, era il destinatario di una quarantina di contravvenzioni per eccesso di velocità ma di fatto era da tempo irreperibile. L’occhio attento di un agente di polizia locale, abile a investigare sui social, ha permesso di braccare il “contravventore seriale” e inchiodarlo al pagamento delle sanzioni pregresse.

Il “furbetto” viaggiava spesso per la città berica a bordo di una veloce Mercedes. Troppo veloce, visto che le apparecchiature installate in via Aldo Moro lo avrebbero immortalato in decine di occasioni a causa del mancato rispetto dei limiti di legge. All’indirizzo di residenza noto, però, gli stessi uomini del consorzio hanno più volte suonato a vuoto il campanello, tanto da essere prossimi a desistere e ad avviare le pratiche di cancellazione anagrafica dell’individuo, ritenuto quasi un fantasma inafferrabile. Inutili anche le notifiche cartacee via posta, sistematicamente ignorate.

Il tutto almeno fino a qualche giorno fa, quando grazie all’arguzia di un agente il comando di polizia locale è venuto a capo della fastidiosa faccenda che si protraeva ormai da mesi. Il moldavo, infatti, avrebbe commesso l’errore di postare su Facebook una foto scattata chiaramente in città. Tempo di scattare dalla sede operativa di Stradella Soccorso Soccorsetto con una pattuglia e raggiungere l’automobilista, incredulo al pararsi di fronte degli stessi agenti di cui per mesi si era fatto beffe. E soprattutto, “sbiancato” – come un fantasma si potrebbe dire – di fronte al ventaglio di verbali sventolati davanti agli occhi.