Slot machines fuori orario, la Gdf “stacca la spina” in 6 locali pubblici: multe fino a 21 mila euro

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La “partita” in corso in questi mesi tra gestori dei locali pubblici con apparecchi videoludici a pagamento e la Guardia di Finanza di Vicenza a provincia continua, con le Fiamme Gialle a portare a casa un altro “jackpot” da 21 mila euro (qui da intendersi come “vincita” massima per le casse pubbliche). Al fine di frenare il malcostume del mancato rispetto puntuale delle regole in materia di gioco d’azzardo, collegato alle fasce orarie “protette” dalla Regione Veneto in tema di slot machines, a Thiene, Valdagno, Nanto e Sandrigo sono state comminate altre sanzioni da 500 euro a gestori e proprietari di locali pubblici per ciascun apparecchio trovato acceso in orario non permesso.

In tutto sono 14 le slot e/o videolottery da intrattenimento irregolari solo negli ultimi giorni di controlli spari diverse località del Vicentino, per complessivi 7 mila euro garantiti, ma che in caso di recidiva possono triplicarsi fino a raggiungere la quota di 21 mila sopra citata. A fissare i limiti orari obbligatori di legittimo utilizzo dei dispositivi di gioco sono le leggi emanate dalla Regione Veneto, dal 2019. Tra le 7 e le 9, tra le 13 e le 15 e, infine, tra le 18 e le 20 le sale da gioco devono interrompere l’attività in locali di intrattenimento in genere, salvo deroghe che non riguardano comunque i normali negozi di prossimità.

Più in dettaglio, militari della Compagnia di Arzignano hanno eseguito due distinti controlli, nei confronti di una ditta individuale che gestisce un bar e di una società di capitali che possiede una sala slot. In entrambi gli esercizi di Valdagno, è stata rilevata la messa in funzione di sei apparecchi da intrattenimento, in violazione delle limitazioni all’orario dell’esercizio del gioco – quattro nel primo caso e due nel secondo caso – si è proceduto alla contestazione degli illeciti rilevati, con contestuale sanzione amministrativa pecuniaria. Le stesse irregolarità sono state riscontrate nel corso di un controllo messo in atto dai militari della Tenenza di Noventa Vicentina, che hanno rilevato, in un pubblico esercizio gestito da cittadini di etnia cinese, sito nel comune di Nanto, cinque apparecchi da intrattenimento in funzione durante la fascia oraria non consentita dalla normativa regionale.

Nell’area dell’Altovicentino i militari della Tenenza della GdF di Thiene hanno eseguito tre controlli nei confronti di altrettanti bar – uno a Thiene e due a Sandrigo -, trovando “in fallo” tutte e tre le attività al pubblico. Anche in questi casi, gli apparecchi con vincita in denaro sono stati trovati in funzioni e con clientela intenta al gioco in una fascia oraria in cui la legge impone la disattivazione, come misura di prevenzione alla ludopatia. Sale a 34 il computo delle videoslot sanzionate in due mesi nel solo Vicentino negli ultimi due mesi.

“Le attività di controllo e monitoraggio degli esercizi commerciali – si legge nella nota del comando provinciale berico – dove si concentrano apparecchi e congegni da intrattenimento ovvero delle sale scommesse rappresenta una costante attività di servizio della Guardia di Finanza, a tutela del gioco pubblico per contrastare eventuali illecite o illegali offerte di gioco ad ignari avventori, nonché per proteggere dalla ludopatia le fasce più deboli della popolazione”.