Slot machines aperte al pubblico fuori orario, 9 mila euro di multa per tre bar

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Una coppia di finanzieri esamina degli apparecchi videolottery e videopoker (archivio)

Una “doppietta” a Sandrigo e un “bersaglio centrato” a Thiene dalla Guardia di Finanza che prosegue anche in prossimità delle feste ad impegnarsi sul territorio per il rispetto delle regole in materia di gioco d’azzardo e prevenzione della ludopatia. Ancora una volta, e si tratta dell’ennesima in provincia di Vicenza negli ultimi 12 mesi, sono state fatte delle verifiche in locali pubblici dove sono installati dei cabinati con giochi digitali a premio meglio noti come videolottery o slot machines elettroniche.

In due bar sandricensi e in uno thienese, dunque, i sopralluoghi hanno portato a verificare come gli apparecchi ludici fossero accesi nella cosiddette fasce orarie “protette”. I limiti orari di utilizzo dei dispositivi di gioco leciti sono regolati da leggi emanate dalla Regione Veneto, vigenti ormai dal 2019.

In pratica, tra le 7 e le 9, tra le 13 e le 15 e tra le 18 e le 20 le sale da gioco del Veneto sono tenute in maniera perentoria a interrompere l’attività in locali di intrattenimento in genere, salvo deroghe eccezionali che vengono concesse dalle autorità competenti e che non riguardano comunque i normali negozi di prossimità. I gestori dei tre locali dell’area altovicentina visitati dai finanzieri della Tenenza di Thiene, invece, consentivano l’utilizzo agli utenti. Introitando indebitamente ricavi in barba alle disposizioni di legge del settore, e  andando così a “meritarsi” una multa di 500 euro per ciascuna slot trovata accesa all’atto delle verifiche delle Fiamme Gialle.

In tutto, nel corso delle tre distinte verifiche da parte delle pattuglie, sono state trovate accese e funzionanti in orario non consentito in tutto 18 apparecchiature, per una somma complessiva di 9 mila euro che sarà recuperata attraverso le sanzioni amministrative. Nel report giunto dalla sede del 117 di Thiene, si segnala una sanzione amministrativa di 1.000 euro infine a un negozio di vendita di prodotti da vaporizzazione per aver venduto ad un minore di anni 18 due liquidi confezionati, condotta non consentita anche questa.