Scritta terroristica al Querini: squadre speciali in città per potenziare i controlli

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I coripi speciali di pronto intervento della polizia di Stato. Foto d'archivio (corpidelite.net)

Rinforzati a Vicenza i dispositivi di sicurezza dopo il ritrovamento della scritta “Dopodomani farò un attentato” rivenuta ieri mattina all’interno del parco Querini su un muro perimetrale. Lo conferma lo stesso questore Bruno Failla: “Quando si parla di fenomeni terroristici – ha spiegato ai giornalisti stamane – è sempre meglio perdere tempo e non sottovalutare nulla. Per questo è stato messo in atto un dispositivo già da stamattina, che coinvolge tutte le forze dell’ordine: l’Arma dei carabinieri, la polizia di Stato, la guardia di finanza e la polizia locale. Si tratta di attività specialistiche che avranno l’obiettivo di essere pronti nel controllare il territorio”.

Il questore ha emesso in merito una ordinanza che prevede un rinforzo di una cinquantina di operatori aggiuntivi sul campo, a supporto delle pattuglie usualmente attive. Sono arrivati così nel capoluogo anche gli specialisti delle squadre operative di supporto dei carabinieri (antiterrorismo) e delle unità operative di primo intervento della polizia di Stato. Previsti presidi davanti alle due caserme statunitensi Ederle eDal Din, presso la Basilica Palladiana e il santuario di Monte Berico, nonchè nei varchi cittadini dove già sono presenti le barriere antisfondamento.