Serie C: solo un punto per il Vicenza contro la Pro Patria, Baldini cambia modulo ma non la sostanza

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Il L.R. Vicenza agguanta un pareggio che sembrava quantomai improbabile e cancella l’incubo di una nuova sconfitta. La partita contro la Pro Patria ha visto mister Francesco Baldini cambiare modulo tattico passando dalla difesa a 3 a quella a 4, sfoltendo il centrocampo e piazzando una linea offensiva composta dal trio Giacomelli, Ferrari e Dalmonte. Purtroppo, però, aldilà dei numeri in campo per il resto è cambiato ben poco. Ancora una volta è mancata la copertura degli spazi, aggressività nella manovra con conseguente sterilità offensiva. Giro palla troppo lento ma sopratutto poche idee hanno permesso ai bustocchi di imprimere forcing a centrocampo e andare a pressare su ogni portatore di palla.

Giacomelli e Dalmonte sono stati spesso raddoppiati non appena ricevevano palla e Ferrari quasi mai servito per tutto il primo tempo. Cavion sembra un lontano parente del giocatore che lo scorso campionato (da gennaio) ben faceva in serie B, Scarsella è stato completamente assente e Ronaldo non riesce a dare quel quid in più che tutti si aspettano. Ad onor della cronaca va segnalato che la Pro Patria non ha creato alcun pericolo a Confente, nessuna parata effettuata, ma ha dominato dal punto di vista del gioco e del pressing. Il gol realizzato da Perotti al 25esimo è frutto di una bella azione dei lombardi e dell’ennesimo errore di posizione dei giocatori biancorossi.

Il pareggio arriva a sette minuti dal 90esimo, quando Ferrari insacca da posizione ravvicinata dopo un ottimo intervento del portiere Del Favero. Da qui al 95esimo si è vista una reazione d’orgoglio del Vicenza che sembrava poter scardinare nuovamente la difesa avversaria ma che al triplice fischio del direttore di gara recita un impietoso 1-1. I cambi hanno sicuramente dato una scossa, gli ingressi di Greco, Jimenez, Stoppa, Valietti e Begic hanno portato più qualità ma non è bastato. Più che il modulo, difesa a 3 o a 4, sarebbe importante dare un’identità alla squadra, l’idea di gioco deve essere chiara altrimenti tanti buoni giocatori in rosa non riusciranno a calarsi in quello che è e rimarrà sempre un campionato difficile e l’obbiettivo promozione, se non si cambia marcia in fretta, rischia di svanire.

Nella 7^ giornata del girone A di Serie C, vanno annotate le sconfitte delle prime tre in classifica. Il Novara perde 3-1 in esterna con l’Albinoleffe, il Padova ne prende addirittura cinque dalla Pergolettese e la FaralpiSalò esce sconfitta tra le mura amiche per 0-1 con la Pro Vercelli. Cambia, dunque, la testa della classifica e il primato provvisorio va al vittorioso Pordenone di Mimmo Di Carlo che si è imposto per 2-0 sull’Arzignano, in gol anche l’ex biancorosso Matteo Bruscagin.