Tav, firmato il contratto da 1,82 miliardi per i lavori di attraversamento di Vicenza

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E’ stato firmato il contratto di avvio dei lavori per la realizzazione dell’Attraversamento di Vicenza, parte della nuova linea AV/AC Verona-Padova, per un valore di 1,82 miliardi di euro.

Rfi – Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane) – e il general contractor Iricav Due – consorzio costituito per circa l’83% dal Gruppo Webuild e per il 17% da Hitachi Rail, con quote minori di Lamaro Appalti e Fintecna – hanno siglato l’accordo per l’avvio della progettazione esecutiva e dei lavori di realizzazione del primo lotto costruttivo dell’Attraversamento di Vicenza.

L’annuncio dell’approvazione del progetto definitivo era arrivata lo scorso 15 luglio da parte del commissario straordinario Vincenzo Macello.
La nuova tratta è il segmento più complesso di tutta la linea Verona-Padova  e si sviluppa per circa 6,2 chilometri da Altavilla Vicentina fino alla stazione di Vicenza, prevedendo inoltre il rinnovo di 4,8 chilometri della linea esistente. Questa consentirà l’incremento dell’offerta di trasporto alta velocità, regionale e merci lungo la direttrice orizzontale Milano–Venezia, garantendo una migliore separazione dei flussi di traffico, con un conseguente incremento della capacità e della regolarità del servizio, riduzione dei tempi di viaggio e aumento della frequenza dei treni. Sarà, inoltre, incentivato lo scambio intermodale ferro/gomma con la realizzazione di una nuova linea di trasporto pubblico locale. Anche l’assetto urbano sarà interessato dai benefici dell’opera, con interventi di ridisegno paesaggistico e urbanistico della stazione di Vicenza e con la realizzazione della nuova fermata Vicenza Fiera.
Con l’attraversamento di Vicenza, si avvia così la realizzazione di un’ulteriore tratta della linea ad alta velocità Verona-Padova, già in corso di realizzazione a cura di Iricav Due, che permetterà di collegare le due città in modo sostenibile e contribuirà alla modernizzazione dei trasporti nel Nord Italia.

Il progetto dell’Alta Velocità-Alta Capacità a Vicenza

Il progetto della linea AV/AC Verona-Padova
L’opera nel complesso sarà lunga 76,5 chilometri, è suddiviso in tre lotti funzionali. Per il primo lotto funzionale, riferito alla tratta Verona-Bivio Vicenza (44,2 km), i lavori sono stati avviati nel 2020 e sono prossimi al 35% di avanzamento. Per il secondo lotto funzionale, riferito all’Attraversamento di Vicenza, dopo la firma di oggi, sarà avviata la progettazione esecutiva e le attività propedeutiche all’avvio dei lavori. Il terzo lotto funzionale, per la tratta Vicenza-Padova (più di 26 km), è in fase di progettazione definitiva.
Nell’ambito del progetto, il Gruppo Webuild cura la progettazione, il monitoraggio ambientale e la realizzazione di tutte le opere civili e l’armamento con le tecnologie più avanzate nel settore. Hitachi Rail realizzerà il sistema di segnalamento digitale ERTMS. Si tratta del sistema più avanzato di segnalamento ferroviario digitale in Europa, che consente la circolazione di un maggior numero di treni sulle linee migliorando affidabilità e velocità dei trasporti.

La nuova linea Verona-Padova rappresenta un grande acceleratore di sviluppo per il Paese. Per la sua realizzazione, infatti, sono previsti circa 4mila occupati, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento ad oggi di una filiera composta da circa 450 società, per un valore dei contratti con fornitori pari a oltre 1,3 miliardi di euro.
Una volta ultimata, la linea andrà a completare il collegamento ferroviario tra Milano e Venezia e farà viaggiare in modo sostenibile persone e merci nel cuore di una delle aree più industrializzate del Paese. In quanto parte del Corridoio Mediterraneo della rete Ten-T (Trans-European Transport Network), avvicinerà anche l’Italia al resto d’Europa, potenziando il sistema di trasporto transeuropeo su cui l’Unione Europa sta investendo in via prioritaria per accrescere l’interconnessione e la mobilità sostenibile nel continente.
Per la realizzazione dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo Vincenzo Macello, Vice Direttore Generale di Rfi.