Vicenza perde la corsa al rush finale. Sarà Pesaro la Capitale Italiana della Cultura 2024

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Sfuma sul rettilineo finale la candidatura di Vicenza nella corsa alla proclamazione della Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2024, sui cui l’amministrazione del capoluogo berico aveva investito molto negli ultimi mesi. A vincere quello che tanti addetti ai lavori avevano annunciato come un testa a testa è la città di Pesaro, con cerimonia ufficiale di investitura svoltasi stamattina a Roma, nella sede del Ministero della Cultura.

Ad annunciare il verdetto finale della giuria presieduta da Silvia Calandrelli, che segue a una prima scrematura completata il mese scorso designando le finaliste, è stato poco fa il ministro Dario Franceschini. “Una competizione virtuosa, una bella storia” come lo stesso membro del Governo ha definito la kermesse. Lo riferisce l’agenzia Ansa.

In attesa dei commenti da Vicenza, in particolare del sindaco Francesco Rucco che aveva guidato in prima persona la delegazione in concorso, da ricordare le dieci città giunte alla fase finale, con Chioggia ad affiancare Vicenza e il Veneto unica regione a presentare due finaliste al pari delle Marche. Nel dettaglio si trattava di Ascoli Piceno, Grosseto, Mesagne (Brindisi), Sestri Levante e Tigullio (Genova), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), Viareggio (Lucca), oltre alle due venete e chiaramente alla vincitrice Pesaro.

Un particolare dello spiazzo di Monte Berico (foto Confartigianato)

La proclamazione è stata seguita in tutta Italia attraverso una diretta streaming proposta sul canale Youtube del Ministero della Cultura, dopo step che l’apposita commissione nei giorni scorsi ha esaminato i dossier presentati dai comuni candidati. La città marchigiana di Pesaro raccoglierà quindi il testimone da Bergamo e Brescia in accoppiata (2023), dopo Procida (2022) e Parma nel biennio 2020/2021, causa la pandemia Covid-19.