Voto ai 5 referendum: nel Vicentino meno di un elettore su 4 è andato alle urne

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Il voto referendario del 12 giugno si rivela ancora una volta un “nulla di fatto”, oltre che un buco di milioni di euro, visto che in quattro italiani su cinque hanno preferito non recarsi ai seggi per esprimersi sui cinque quesiti proposti sui temi di giustizia. Il dato ufficiale è del 20,95%, con prevalenza di “sì” che viene cancellata di fatto dal mancato raggiungimento del quorum dei metà elettori più uno. Va meglio nei quasi mille comuni – 971 paesi e città – dove si è votato anche per le Amministrative 2022, con il 54,7%. Dalle 14 lo spoglio.

In Veneto si “alza” l’asticella rispetto al dato nazionale fino al 26,86% dopo lo scrutinio di tutte e 583 le sezioni avvenuto nella notte. Nel Vicentino la percentuale dei votanti non si discosta di molto da quella nazionale e si attesta “a metà” tra questa e quella regionale, al 23,41%. La fonte dei risultati è il sito governativo Eligendo. Si tratta in assoluto e qualsiasi livello del referendum meno “popolare” della storia della Repubblica.

Tra le sette province venete la “maglia nera” va proprio a Vicenza, dove si è votato di meno tra tutte: si discostano di poco le percentuali relative a Venezia (23,61%), Rovigo (24,38%) e Treviso (24,84%), più alte a Belluno (28,69%) e sforano la soglia del 30% solo Padova (30,56%) e Verona al 31,54% grazie anche alla “locomotiva” delle Comunali. Da ricordare che i cittadini vicentini avanti diritto al voto erano poco più di 656 mila, dei quali 153 mila si sono presentati alle sezioni con la scheda elettorale.

NEL VICENTINO. Nelle 114 sezioni beriche si è votato di più ai referendum dove c’è stata la corrispondenza delle elezioni di sindaco e consiglio comunale, in 10 comuni: a Val Liona il 58%, a Schiavon il 57,8%, Villaverla il 57,2%, Romano il 54,8%, a Sarego il 53,8%, Rosà il 53,3%, Brendola il 51%, Sandrigo il 49,5%, Marano Vicentino il 49% e Thiene il 48,4%. I dati di affluenza per ora sono riferiti al primo quesito referendario, analoghi a quelli relativi agli altri i n attesa dell’ufficializzazione delle statistiche complessive. Oscillano tra il 60 e l’81% le percentuali raccolte dai Sì nella “manita” di quesiti: incandidabilità condanna (60,15%), limitazione misure cautelari (61,90%), separazione carriere magistrati (81,78%), membri laici consigli giudiziari (81,01%), ed elezione membri Csm (80,73%).

I luoghi dove in proporzione meno cittadini si sono recati alle urne per i referendum popolari indetti nella primavera 2022 sono distribuiti nel Vicentino – tendenzialmente comuni poco di piccole dimensioni – e risultano essere in ordine Zovencedo (13,99%), Recoaro (14,38%), Arsiero (14,68%), Calvene (15,10%), Albettone (15,44%) e Nogarole (15,63%).