Schio, investimento da 5 milioni di euro per la fibra ottica. Città cablata per il 2022

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Sono già iniziati i lavori per la posa di Open Fiber a Schio, la nuova rete in fibra ottica che collegherà 14mila unità immobiliari della città attraverso una nuova infrastruttura in modalità Ftth (Fiber To The Home) ovvero fibra fino a casa.

Il Comune di Schio ha investito ben 5 milioni di euro per il progetto. La Open Fiber, società alla cui guida c’è l’amministratore delegato Elisabetta Ripa, sta realizzando in città una rete di circa 180 chilometri che la renderà una vera Smart City. Valter Orsi, sindaco di Schio, parla così del progetto: “Si tratta di un importante intervento che ci permette di avere servizi sempre più efficienti grazie all’implementazione delle nuove tecnologie. Senza dubbio ciò comporta dei disagi alla viabilità cittadina, ma è un piccolo e momentaneo sacrificio che chiediamo ai cittadini per migliorare la qualità della vita di Schio”.

Il primo anello è già in corso di realizzazione e includerà buona parte del centro, il quartiere Santa Croce e SS. Trinità. Entro fine mese, le prime case di Schio potranno usufruire del servizio richiedendo l’accesso agli operatori di telefonia che sfruttano la rete di Open Fiber. I lavori per il secondo anello sono in programma per il 2021 a cominciare da Magrè e a seguire il quartiere Rossi, via Venezia e via Vicenza, Sacro Cuore, zona Stadio e Ressecco.

“Siamo convinti che l’opera che stiamo realizzando sarà un concreto valore aggiunto per questa città – spiega Federico Cariali, regional manager Veneto di Open Fiber –. Gli ultimi, terribili mesi caratterizzati dalla pandemia di Covid-19, hanno reso evidente la necessità di disporre di reti moderne come l’Ftth, la tecnologia più all’avanguardia e a prova di futuro presente sul mercato, per poter lavorare tranquillamente in smart working oppure per poter consentire agli studenti di utilizzare senza problemi le piattaforme della didattica a distanza. Ma non solo: questa rete abiliterà tutti i servizi Smart City, come l’Internet of Things, la telemedicina, lo streaming online di contenuti in HD e 4K, nonché l’accesso ai servizi avanzati della pubblica amministrazione”.

L’80% dell’opera prevede il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aree già esistenti mentre gli scavi sono effettuatati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale. Il comune garantisce che le zone soggette a scavatura verranno ripristinate definitamente, riasfaltando tutta la superficie stradale interessata e rendendo omogenei itratti coinvolti. “Grazie alla collaborazione con gli uffici tecnici e con l’amministrazione comunale – sottolinea Paolo Giardini, field manager di Schio per Open Fiber – il nostro piano procede senza intoppi. I lavori di collegamento alla banda ultra-larga si concluderanno nel 2022”.