Massimo riserbo sulla morte del ristoratore di Posina di 42 anni. Venerdì l’addio

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Una bella immagine di Albert Carollo al lavoro in cucina

L’unica certezza, da domenica, è che il noto ristoratore e cuoco vicentino Albert Carollo  non c’è più, dopo il ritrovamento del suo corpo senza vita da parte di un collega nella prima mattina a Posina, nel locale gestito dalla stessa vittima. Sullo scenario e sulle circostanze che hanno portato alla morte del 42enne di Montecchio Precalcino, cresciuto in gioventù nell’Altovicentino a Zugliano e dintorni, vige il massimo riserbo in rispetto del dolore della famiglia e fino al termine delle indagini.

Da carabinieri e Procura di Vicenza non filtrano comunicazioni ufficiali, dunque, ma la richiesta di approfondimenti clinici post mortem lasciano intendere che rimangano degli aspetti da chiarire in merito alla morte di Albert. A darne notizia è il Giornale di Vicenza nell’edizione odierna. Nel frattempo è apparsa l’epigrafe affissa negli spazi pubblici: le esequie si terranno venerdì alle 9.30 nella chiesa arcipretale di Zugliano.

Solo dopo l’effettuazione dell’esame autoptico sulla salma del ristoratore i familiari hanno avuto modo di organizzare funerale e sepoltura del proprio caro, morto improvvisamente con ogni probabilità nella notte tra sabato e domenica. Rimane noto al momento solo il luogo del ritrovamento dell’uomo al mattino di domenica all’interno del ristorante “Lago di Posina“, in via dei Mulini nel piccolo paese montano, avvenuto alle prime luci del giorno. Un’attività assai conosciuta quasi sul confine tra Veneto e Trentino che lo stesso Carollo, cuoco operativo e anche proprietario in prima persona, gestiva dal 2013 con il suo staff.

Il 42enne vicentino lascia due figlie piccole che frequentano le scuole dell’obbligo, i genitori Rosalia e Luciano, la sorella Anna Nicoletta e tante domande senza riposta assieme al dolore profondo che attanaglia parenti e amici del Thienese, sconvolti alla terribile notizia scesa domenica dalle Prealpi alla pianura. Sia a Posina che a Preara di Montecchio, oltre che nei luoghi delle sue origini, in molti hanno espresso la partecipazione al lutto e il proprio affetto attraverso messaggi sul web e sui social.

Buona parte di queste persone, amici e conoscenti, non mancheranno di far sentire la loro presenza silenziosa tra tre giorni per l’ultimo saluto terreno.