Joe Biden e Kevin McCarthy: trovato un “accordo di principio” sul tetto del debito

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Joe Biden e Kevin McCarthy hanno trovato un “accordo di principio” sul tetto del debito e allontanare così il rischio default per gli Usa. L’intesa prevede l’innalzamento del tetto per due anni in cambio di tagli ad alcuni programmi federali.

Ad annunciare l’intesa è stato proprio il presidente americano Joe Biden che in una nota ha dichiarato: “questa sera io e lo Speaker McCarthy abbiamo raggiunto un accordo sul tetto del debito Usa”, sottolineando però che si tratta di “un compromesso e quindi non tutti otterranno quello che volevano”.

Biden: l’intesa “è una buona notizia”. L’accordo ” riduce la spesa mentre protegge programmi di rilievo critico per i lavoratori” e aiuta la crescita economica. L’inquilino della Casa Bianca ha confermato che l’intesa non fa marcia indietro sulle maggiori priorità sue e dei democratici. Il Presidente ha invitato Camera e Senato ad approvare senza indugi il patto.

Parlando con i giornalisti invece McCarthy ha dichiarato: “Dopo settimane di negoziati siamo arrivati ad un accordo di cui beneficeranno i cittadini americani. C’è ancora molto lavoro da fare ma voteremo l’intesa mercoledì”. Inoltre, ha aggiunto il repubblicano, l’accordo contiene “riduzioni storiche nella spesa, riforme consequenziali che solleveranno persone dalla povertà e riduce eccessivi interventi governativi”.

Accordo raggiunto dopo una maratona negoziale. Il Segretario al Tesoro americano Janet Yellen era stata chiara: “il rischio default è alle porte a partire dal 5 giugno”, in assenza di un intervento sul cosiddetto debt ceiling (la cifra soglia di debito oltre la quale lo Stato deve chiedere al Congresso di votare e fissare un nuovo limite massimo) e i mercati finanziari avevano dato segni di forte nervosismo all’appropinquarsi della scadenza. Nel 2011 il rischio di default, evitato in corner, era costato il declassamento del rating delle obbligazioni Usa da parte di S&P e una caduta del 20% della Borsa.