Crollo Ponte dei Nori, sono sei le persone indagate. A ufficializzarlo la Procura berica


Il Procuratore della Repubblica di Vicenza Lino Giorgio Bruno ha ufficializzato l’iscrizione a registro indagati di sei nominativi, non resi noti per ora, tutti a diverso titolo coinvolti nella tragedia del crollo di Ponte dei Nori a Valdagno della serata di giovedì 17 aprile.
La notizia è stata diffusa direttamente dalla segretaria del Procuratore titolare dell’inchiesta per omicidio colposo in prima istanza aperta nei confronti di soggetti ignoti, in conseguenza della duplice morte di Leone e Francesco Nardon. Padre e figlio valdagnesi travolti dai flutti del torrente Agno in pieno in seguito al cedimento del manufatto su cui si trovavano, dopo essere precipitati nella voragine.
Questa mattina lo stesso magistrato berico ha partecipato al previsto sopralluogo ispettivo a Valdagno, sull’infrastruttura nella parte rimasta “in piedi”. Al rientro nella sede di giustizia a Vicenza si è diramato il comunicato alla stampa. Da ricordare ora che si tratta di indagini preliminari in questa fase e che i nominativi delle persone indagate saranno resi noti con il deposito della documentazione di notifica.
Gli indagati sono il sindaco di Valdagno Maurizio Zordan, i responsabili dell’ufficio tecnico comunale, Carlo Alberto Crosato e il suo collaboratore Marco Bolzon, difesi dagli avvocati Laura Piva e Gianluca Ghirigatto. Indagati anche i vertici della società di Rovigo Sogem Evo srl che aveva eseguito i controlli del ponte: l’ingegnere Michele La Monica, Chiara La Monica e l’ingegnere Letizia Perrone. Non si può escludere al momento che il numero di indagati possa incrementare in relazione alle risultanze degli accertamenti in corso. Oltre al capitolo relativo all’omicidio colposo plurimo, si aggiunge il disastro colposo.
Padre e figlio inghiottiti dal cedimento del ponte sull’Agno offrivano supporto ai soccorsi
La notizia è in aggiornamento