Norvegia-Italia, il ct Spalletti: “È la partita che può portarci al Mondiale”

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Siamo alla vigilia di una partita molto importante per il futuro della nostra Nazionale di calcio: Norvegia-Italia valida per il girone di qualificazione ai Mondiali del 2026. Gli Azzurri non possono fallire il grande appuntamento iridato dopo ben due edizioni saltate: Russia 2018 e Qatar 2022. In sostanza, l’Italia non va al Mondiale da Brasile 2014, più di un decennio. Ci sono bambini piccoli o adolescenti che ancora non hanno mai vissuto realmente un campionato del mondo giocato dai nostri calciatori. E purtroppo, non ci avviciniamo a questa gara nel migliore dei modi alla luce delle tante polemiche. Si parla più del “caso Acerbi” che della Norvegia, avversario temibilissimo con la coppia d’attacco Haaland-Sorloth.

Senza dimenticare che rispetto alle altre squadre del raggruppamento partiamo in ritardo. Nel girone, infatti, comanda proprio la Norvegia con 6 punti (due gare giocate), seguita da Estonia (3 punti in due partite) e Israele (3 punti in due sfide). Solo la Moldavia è a zero punti dopo due sconfitte in due partite. Luciano Spalletti alla vigilia della difficile gara di Oslo, però, è tornato a parlare con polemica di Acerbi che ha rifiutato la convocazione: “Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. E gli dirò ciò che penso io sul rispetto per ciò che ha fatto a me e alla Nazionale soprattutto. Il like di Roberto Mancini al tweet? Qualcuno gli ha rubato il telefono e c’è qualcuno che gli sta mettendo like per fargli fare brutta figura. Ormai i telefoni vengono hackerati, non potrei pensarla diversamente”.

Le parole del commissario tecnico sulla sfida in casa dei norvegesi. Il ct in tal senso ha detto: “Quella con la Norvegia può essere la partita che ci porterà al Mondiale. Andiamo a giocarla con tutte le qualità possibili. L’infortunio di Kean? Nessuno va via, siamo belli felici di andare a giocare una partita di questo livello. Siamo a metà tra la tensione e l’importanza della gara, ma anche l’attrazione di qualcosa di unico che ci andiamo a giocare. Avevamo qualche giocatore in più in quel ruolo. Non sapevo chi lasciar fuori, ora eviterò di mettere in tribuna qualcuno e tutti saranno della partita perché siamo 21”.

L’emergenza in difesa dopo i tanti infortuni conditi dal grande rifiuto di Francesco Acerbi. La domanda è d’obbligo: chi giocherà accanto a Di Lorenzo e Bastoni? Luciano Spalletti ha risposto dicendo: “Ho già scelto, ci può giocare lo stesso Bastoni, Coppola o Rugani. E a proposito di Rugani, l’ho seguito durante la stagione, con l’ex tecnico dell’Ajax Farioli ci siamo sentiti spesso e me ne ha parlato benissimo, oltre a dirmi che il sogno del giocatore era di tornare in Nazionale”. Al campo l’ardua sentenza.