Fermato in Grecia l’uomo che ha ucciso una donna e la sua bambina a Roma


Sarebbe stato fermato in Grecia, sull’isola di Skiathos, l’uomo ricercato per gli omicidi della donna e della bambina di pochi mesi morte sabato scorso nel parco di Villa Pamphilj a Roma. L’uomo sarebbe stato bloccato dalla polizia italiana, anche se per il momento la Questura della Capitale mantiene il riserbo.
Per riconoscere l’uomo fermato, un cittadino americano proprio come la donna uccisa, determinante sarebbe stato il racconto di un teste che avrebbe visto la donna e l’uomo litigare nei pressi del parco della Capitale. L’uomo ha tratti latini e sarebbe stato isolato in un’immagine delle telecamere di vigilanza con in braccio la bambina che indossa la tutina rosa poi recuperata nella spazzatura. Già nella mattinata di oggi (13 giugno) erano iniziate ad arrivare le prime informazioni sull’identità della donna e della bambina.
Intanto si cerca di capire cosa è successo quel giorno. Secondo una testimonianza ci sarebbe stata una lite accesa e violenta tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto era arrivata una volante della polizia che aveva identificato la donna e l’uomo poi fuggito all’estero. Gli investigatori intanto hanno ricostruito gli ultimi giorni di vita della ragazza che aveva 29 anni e di sua figlia. Nella settimana precedente al ritrovamento utilizzavano i tavoli del mercato San Silverio, nella zona di San Pietro, per mangiare e i bagni per lavarsi. Secondo un clochard della zona, “Quell’uomo era un violento. Un mese fa aveva aggredito un bambino che stava giocando e lo aveva disturbato”.