Banchi di solidarietà: il mercatino della scuola raccoglie fondi per Anffas e Città della Speranza


E’ diventato ormai caposaldo e bandiera del buon stare insieme dell’I.C. “Pietro Marocco” di Arsiero, il progetto pluriennale ribattezzato “La valigia del cuore: in viaggio verso l’altro”, chiamato ad occuparsi di prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, di educazione alle emozioni, oltre che alle relazioni e all’affettività, senza naturalmente tralasciare il benessere scolastico.
Tra gli obiettivi principali della “Valigia del cuore”, quello di tessere relazioni proficue e virtuose con il territorio: per tale ragione, quest’anno, l’attenzione si è focalizzata sul sensibilizzare e responsabilizzare gli alunni nei confronti di realtà che possono essere diverse rispetto al vissuto quotidiano. Quasi naturale quindi rafforzare la partnership, già ben collaudata, con gli educatori e le persone con disabilità che frequentano il Centro Diurno Anffas di Velo d’Astico, a cui si è aggiunta l’adesione al progetto “Adotta un Ricercatore”, promosso dall’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova.
Gli studenti delle classi terze della scuola secondaria hanno così potuto interagire e conoscere la realtà scientifica e l’importanza dei laboratori di ricerca, grazie all’incontro con il professor Gianpiero Viola e con la dottoressa Silvia Bresolin, seguito poi da una serata informativa per tutto il personale della scuola, le famiglie e la comunità.
“E’ doveroso – spiegano le referenti scolastiche – un ringraziamento speciale alle persone con disabilità e agli educatori del Centro Diurno, a tutti gli studenti, in modo particolare a quelli del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, e a tutti i docenti dell’istituto per aver attivamente collaborato alla realizzazione di preziosi prodotti artigianali, che sono stati esposti presso i locali messi gentilmente a disposizione dal comune di Arsiero”. Prodotti che hanno subito conquistato unanime apprezzamento tra i banche affollati del Mercatino della Solidarietà, aperto a tutta la comunità nel mese di maggio e con all’attivo un “tutto esaurito” il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Città della Speranza di Padova e al Centro Diurno Anffas di Velo d’Astico.
“In un tempo storico in cui la collaborazione e l’attenzione verso l’altro non sono da ritenersi così scontate – proseguono le docenti – la risposta ricevuta alla nostra mission è stata forte, perciò queste attività continueranno sicuramente anche nel prossimo futuro e saremo lieti di accogliere chiunque vorrà esserci. Ognuno è prezioso per sensibilità, competenze e ruolo: ognuno è parte costituente di una comunità a cui sta a cuore il mondo dell’inclusione, dei bambini e dei giovani”.
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