Anche il Vicentino si mobilita per Gaza: flash mob “rumorosi” a Schio e Bassano


Si moltiplicano in tutta Italia gli annunci della manifestazioni che si stanno organizzando per domenica 27 luglio per non rimanere in silenzio su Gaza e la Palestina. Il territorio vicentino non si sottrae alla mobilitazione pacifica, con gruppi spontanei e associazioni in prima linea per dire un fermo no alla violenza a Schio, Bassano e Vicenza.
“Gaza muore di fame” è il titolo trasversale abbracciato da tutti gli agenti delle diverse sigle in contatto tra loro per i flash mob. La proposta espansa all’Italia intera proviene da un gruppo di intellettuali per voce di Tomaso Montanari e Paola Caridi.
“Far rumore” per contrastare il silenzio complice e l’immobilismo prolungato degli Stati di tutto il mondo e della diplomazia internazionale di fronte alla devastazioni portate dalle truppe armate di Israele nella Striscia di Gaza, demolendo le vite di decine di migliaia di famiglie e civili. Da ormai oltre un anno e mezzo
A Bassano del Grappa l’appuntamento di domenica è per le 21.30 in piazza della Libertà. A cura del “Gruppo Bassano per la Palestina”, con l’invito a portare pentole, campanacci, fischietti e quant’altro di utile appunto per far rumore. A Schio identico orario con ritrovo sotto l’Omo e il Duomo nel centro storico sotto il grido di “Disertiamo il silenzio”.
Sabato nel primo pomeriggio, a Breganze, è andata in scena un’anticipazione con una manifestazione pubblica caratterizzata dalle bandiere della Pace e dei messaggi scritti sulle lenzuola bianche. In contemporanea il Comune di Vicenza e la Diocesi berica, in contatto con la città di Betlemme, hanno dato vita a un momento simbolico con 10 minuti di silenzio che hanno preceduto una lettera letta dal sindaco della città palestinese e il suono delle campane delle parrocchie cittadine.