Piscine “off”, polemiche “on”. Marsetti: “Gli abbonati chiamano in Comune, ma siamo sulla stessa barca”

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Un cartello che di fatto comunica la chiusura improvvisa e un telefono che squilla a vuoto. La rottura tra i Comuni di Malo e Sandrigo e la società GIS segna un punto di svolta nella gestione delle piscine comunali dell’Alto Vicentino. Dopo anni di collaborazione, le amministrazioni hanno deciso di revocare la concessione a seguito di quelle che vengono riferite come gravi inadempienze economiche da parte del gestore, culminate nel rigetto del piano di rientro da parte del Commissario Giudiziale nominato dal Tribunale di Treviso.

Una decisione spiegata come sofferta ma inevitabile, che ha spinto i sindaci a intervenire direttamente per salvaguardare gli impianti e tutelare i cittadini: “Purtroppo la società GIS, che gestiva le piscine comunali – spiega Moreno Marsetti, sindaco di Malo – non è più riuscita a rispettare i propri impegni economici. Questo ha costretto il Comune, in qualità di garante e come previsto dal contratto di project financing firmato oltre 20 anni fa, a saldare al Credito Sportivo oltre 716mila euro di rate non pagate e di conseguenza risolvere il contratto nei tempi giuridicamente permessi. È stata una scelta difficile, ma inevitabile, per non lasciare la piscina senza futuro”. Non diversa la situazione di Sandrigo dove il Comune ha “coperto” un debito di oltre 464mila euro e ha avviato le procedure per rientrare in possesso dell’impianto. Anche qui l’obiettivo è chiaro: garantire la continuità del servizio e trovare un nuovo gestore affidabile, con bilanci solidi e una visione strategica.

E se GIS, interpellata anche dalla nostra Redazione, ha telegraficamente spiegato che la situazione sarebbe “indipendente dalla volontà societaria” e che stante la situazione “non sarebbe possibile fornire ulteriori informazioni, almeno al momento”, è ancora il sindaco Marsetti a prendere parola dopo che il comune sarebbe stato tempestato di chiamate da decine di utenti che, abbonamenti alla mano, si trovano ora nell’impossibilità di usufruire del servizio regolarmente acquistato: “Per gli abbonamenti già pagati, o per qualsiasi questione economico-contabile o di rapporto lavorativo, ci si dovrà rivolgere direttamente al gestore GIS e non al Comune, che si trova a sua volta in contenzioso e nella stessa condizione degli abbonati o di chiunque vanti crediti a vario titolo. Sappiamo bene quanto questo impianto sia importante per Malo e per i Comuni vicini: è un luogo di sport, salute e socialità. Per questo ci stiamo impegnando senza perdere altro tempo: incaricheremo dei tecnici per avviare la procedura amministrativa che porterà all’affidamento dell’impianto ad un nuovo gestore. Non sarà un percorso facile né purtroppo immediato – chiosa il primo cittadino maladense – ma lo stiamo facendo per salvaguardare la struttura, chi la frequenta ogni giorno, gli atleti che si allenano e le attività commerciali che vi lavorano”.