A rischio il polmone verde, scatta la mobilitazione. Zordan: “Nulla è deciso, confrontiamoci”

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Nel cuore della Valle dell’Agno, a ridosso del quartiere Ponte dei Nori, si sta consumando un acceso dibattito che coinvolge cittadini, associazioni, amministrazione comunale e imprese. La Campagna Festari, un’ampia area verde di grande valore paesaggistico e ambientale, è al centro di una proposta progettuale che potrebbe trasformarne radicalmente la destinazione d’uso. Da polmone verde a zona industriale: è questa la prospettiva che ha mobilitato oltre mille firme in una petizione popolare, mentre il sindaco Maurizio Zordan invita al confronto e alla condivisione.

La voce della cittadinanza: “Salviamo la Campagna Festari”
La proposta avanzata da Fenice SpA., azienda con sede lungo viale del Lavoro, prevedrebbe la conversione di parte dell’area da residenziale a industriale, con la costruzione di un capannone per attività conciarie e stoccaggio di sostanze chimiche, oltre a parcheggi e viabilità interna. Secondo i promotori della petizione – tra cui Legambiente Valle Agno, Collettivo Karburo, PD Valdagno e altri gruppi civici – il progetto comprometterebbe irrimediabilmente l’equilibrio ecologico e urbanistico della zona. La Campagna Festari è infatti considerata uno degli ultimi spazi verdi a sud del comune, con una funzione di cuscinetto naturale tra le abitazioni e la zona industriale. La petizione chiede di bloccare ogni ipotesi industriale e propone invece la realizzazione del più grande parco pubblico del fondovalle valdagnese, con oltre 40mila metri quadrati di verde, aree agricole e residenziali, come previsto da un precedente accordo con l’amministrazione.

La posizione del sindaco Zordan: “Confronto e sicurezza al centro”
In risposta alle preoccupazioni, il sindaco Maurizio Zordan ha dichiarato pubblicamente che l’amministrazione non ha ancora preso alcuna decisione definitiva. L’istanza di parere preventivo depositata da Fenice sarà valutata dal Consiglio Comunale, con il supporto dei tecnici, ma prima si avvierà un percorso di informazione e confronto con la cittadinanza.
Zordan ha sottolineato l’importanza di garantire trasparenza e partecipazione, annunciando la diffusione di materiali informativi e l’organizzazione di incontri pubblici dopo la metà di settembre. Ha inoltre ribadito l’impegno dell’amministrazione nel tutelare l’area dal punto di vista ambientale, paesaggistico e soprattutto idraulico, ricordando il tragico crollo del Ponte dei Nori del 17 aprile, costato la vita a due cittadini.

Due visioni a confronto: sviluppo o sostenibilità?
La vicenda della Campagna Festari mette in luce una tensione sempre più diffusa nei comuni italiani: quella tra esigenze di sviluppo economico e tutela del territorio. Da un lato, l’opportunità di nuovi investimenti privati e servizi pubblici; dall’altro, il rischio di perdere un’area verde strategica per la qualità della vita e la sicurezza ambientale.
Il dibattito è aperto, e la cittadinanza è chiamata a partecipare attivamente. Come ha detto il sindaco, “è importante che la popolazione sia formata e informata”. Ma è altrettanto chiaro che la mobilitazione popolare ha già dimostrato quanto la Campagna Festari sia sentita come bene comune da difendere. La vicenda di Silva, a Montecchio Precalcino, docet: l’intenso attivismo della cittadinanza ha radicalmente mutato il corso di ciò che avrebbe potuto essere, di fatto convincendo la politica a scegliere altrimenti. La disponibilità a valutare del primo cittadino valdagnese è già un segnale: fosse anche solo per “rivedere” i piani industriali così come inizialmente concepiti.

 

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