Il Vicenza non s’inchina alla (Pro) Patria. Dominata 3-0, con difesa ancora immacolata

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Undici gol fatti, solo uno subito. E’ un Vicenza che si lecca le dita guardando ai numeri delle prime 5 giornate di campionato. Così come il – et voilà – il Lecco, compagna di vetta in testa al girone A a quota 13 punti con un poker di vittorie e un pareggio fin qui in un cammino speculare.

La domenica con il 3-0 rifilato alla Pro Patria, frutto della “solita” ripresa in cui i gol arrivano in abbondanza, anche se va detto che ieri allo Stadio Menti, davanti a 10 mila spettatori o poco meno, i biancorossi hanno spinto forte anche nei primi 45′, in pratica dal primo al 90° minuto di una partita dominata contro il club lombardo di Busto Arsizio.

Con un Nico Rauti sempre più “faro” nel quintetto di attaccanti puri a disposizione di mister Gallo, a patto però che il 25enne in prestito dal Torino subentri in campo dalla panchina. Il match winner del derby di lunedì sera scorso con il Cittadella (1-0 al Tombolato), infatti, con la doppietta di reti ha raggiunto le 4 reti nel torneo, tutte realizzate nel secondo tempo dopo aver “studiato” gli  avversari da bordocampo. Praticamente un terzo e più del bottino di gol biancorosso, nonostante un minutaggio non da titolare. A completare il tris contro un Pro Patria francamente impalpabile, è stato il nuovo acquisto Rada, di petto, su iniziativa di Pellizzari. Primo contro a Vicenza per lui.

Ciò che rende big tra le big il L.R. Vicenza di questo avvio di campionato è però il pacchetto arretrato e l’organizzazione difensiva impostata dal tecnico ex Entella davanti a Gagno. Una sola palla raccolta nella rete – nel derby vinto 2-1 in rimonta con l’Arzignano Valchiampo – e quattro porte rimaste inviolate in cinque incontri. Non va male nemmeno a Lecco, per la verità, ma da quelle parti i gol subiti sono comunque il triplo, a fronte di 10 marcature all’attivo.

Vitale il più attivo al tiro nei primi 45′

In campo ieri anche la truppa dell’Ovest Vicentino, che ha accarezzato il desiderio di fare lo sgambetto alla “penalizzatissima” Triestina (partita con handicap di 20 punti e che punta a una vera e propria impresa salvezza). Il colosso Milillo aveva portato avanti l’Arzichiampo al 26′ del primo tempo, ma proprio nel cuore della ripresa arriva il doppio colpo ravvicinato e letale degli alabardati. Che costa allora il secondo ko in cinque gare ai giallocelesti di Beppe Bianchini.

La coppia di battistrada del girone da 20 squadre è composta delle uniche squadre ancora imbattute, dopo lo scivolone casalingo del Novara, al primo ko nel derby tutto piemontese con Pro Vercelli. Niente posticipi per il 5° turno, perché si torna in campo per il turno infrasettimanale tra mercoledì e giovedì. Per Arzichiampo al Dal Molin arriva l’Alcione alle 18.30 del 25/9, stesso giorno ma gara in notturna (20.45) per il Vicenza che va a giocare il terzo derby veneto della stagione, in trasferta contro il Dolomiti Bellunesi.

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