Sinner trionfa a Pechino per la seconda volta in carriera. L’azzurro ha battuto in finale lo statunitense Tien con un doppio 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Una finale dominata dall’inizio alla fine dall’azzurro che conquista il terzo titolo del 2025, il 21° in carriera
Due anni dopo la vittoria su Daniil Medvedev, Jannik Sinner torna ad esultare nell’Atp 500 di Pechino, primo dei due grandi tornei cinesi. L’altoatesino, superati i problemi fisici dei giorni scorsi, ha la meglio su Learner Tien in una finale senza storia: doppio 6-2 e dominio netto dell’azzurro, che aggiunge un altro trofeo alla sua bacheca e sale a quota tre in stagione (Australian Open, Wimbledon, China Open).La partita. Sinner piazza immediatamente un break e domina al servizio, iniziando a inanellare ace: supererà la doppia cifra, contro un inerme Tien. Dal 2-0 si arriva al 5-1, col doppio break dell’azzurro e una reazione pressoché nulla del rivale, molto intimorito e incapace di rispondere al dominio dell’ex numero uno: lo statunitense accorcia, ma crolla sul 6-2 dopo 34′ di gioco. Più combattuto il primo set, che vede Sinner andare subito in svantaggio e soffrire leggermente nei primi game: Tien regge fino al 2-2, poi quel quarto game perso a zero indirizza la sfida. Il talento americano perde il quinto gioco con due doppi falli e subisce il break di Jannik, che va in doppia cifra di ace e si porta sul 4-2 (ai vantaggi). Da qui in poi è una passeggiata per l’altoatesino, nonostante quei due match point annullati da Tien: doppio 6-2 in 1h12′ e vittoria del titolo. Sinner fa ancora sua la vittoria a Pechino, sale a 21 trofei in carriera e avrà una grande chance a Shanghai, dove difende il titolo: Alcaraz si è infatti chiamato fuori dal torneo. Non potrà però esserci il sorpasso nel ranking, con lo spagnolo che sarà sicuramente in vetta per qualche altra settimana: rivincendo il Masters 1000, Sinner arriverebbe a 390 punti di distacco, con la possibilità di prendersi (eventualmente) la vetta solo dopo il torneo di Vienna.
Carlos Alcaraz ha invece trionfato a Tokyo. I primi due della classe continuano a marcarsi, nella lotta per il primo posto del ranking.