Tregua a Gaza: Trump annuncia l’accordo tra Hamas e Israele sulla prima fase

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Dopo 734 giorni di massacro di civili, la tregua a Gaza pare diventare realtà. Israele e Hamas hanno raggiunto nella notte l’accordo per l’attuazione della prima fase del cessate il fuoco nella Striscia. L’annuncio è arrivato poco prima dell’una di notte e a farlo è stato direttamente il presidente Usa Donald Trump.  “Tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura. Questo è un grande giorno”, ha scritto su Truth il leader della Casa Bianca aggiungendo poi che gli Usa saranno coinvolti nel mantenimento della pace a Gaza. Dall’intesa sono rimasti fuori alcuni punti nevralgici, come il disarmo di Hamas o la questione della governance nella Striscia.  La firma dell’accordo, secondo quanto riportano le tv israeliane, avverrà oggi alle 11, ora italiana.

Immediata la reazione per le strade della Palestina: la popolazione, sopravvissuta a due anni di sterminio, è scesa per le strade a festeggiare. Ma anche a Tel Aviv si sono riversati in piazza i parenti delle persone ancora in mano ad Hamas: 48, solo 20 dei quali ancora vivi.

Subito dopo Trump, anche le parti in causa sono intervenute: Hamas ha annunciato il raggiungimento di un accordo che determina la fine della guerra a Gaza, il ritiro dell’Idf, l’ingresso di aiuti e lo scambio di prigionieri, dopo negoziati – si legge in un comunicato – “responsabili e seri”. “Apprezziamo profondamente gli sforzi dei fratelli mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, e apprezziamo anche gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine definitivamente alla guerra e ottenere il completo ritiro dalla Striscia di Gaza” scrive il movimento islamista.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato che oggi stesso convocherà il governo per approvare l’accordo e riportare a casa – probabilmente entro lunedì – tutti gli ostaggi. In cambio dovrebbero essere rilasciati duemila detenuti palestinesi. Mentre l’Idf israeliano ha annunciato di aver avviato i preparativi per il ritiro da Gaza.

“Una straordinaria notizia” commenta dall’Italia la premier Giorgia Meloni che ringrazia “il presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori – Egitto, Qatar e Turchia – per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece assicurato che “l’Italia è pronta a fare la sua parte per consolidare la tregua, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza. “Siamo pronti anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina” ha aggiunto Tajani che ha poi annunciato che in massimo due giorni gli attivisti italiani fermati” nell’ambito della seconda spedizione della Flotilla  “torneranno a casa”.