Champions: Napoli umiliato ad Eindhoven dal PSV, poker Inter in Belgio


Serata decisamente agrodolce per le due squadre italiane impegnate nella terza giornata di Champions League. Eindhoven da incubo per il Napoli travolto 6-2 dal PSV, tutto facile per l’Inter in Belgio contro l’Union Saint-Gilloise. Cominciamo raccontando le note dolenti: il risultato tennistico incassato dai partenopei in terra d’Olanda contro la seconda in classifica dell’Eredivie, la Serie A olandese. Questa batosta rappresenta più di un campanello d’allarme per la compagine di Antonio Conte che ha incassato 4 sconfitte in un mese: due in Coppa Campioni e due in campionato. L’espulsione di Lucca al 76′ non può giustificare il crollo degli azzurri e la conseguente goleada al passivo.
PSV Eindhoven-Napoli 6-2. E dire che gli ospiti erano passati in vantaggio al 31′ col solito McTominay: bel gol dello scozzese servito da Spinazzola. Poi, black-out partenopeo davanti alla veemente reazione dei padroni di casa. Il ribaltone, infatti, è servito in pochi minuti: prima l’autogol di Buongiorno su cross di Perisic al 35′, poi pasticcio di Beukema che spalanca il campo a Saibari per il 2-1 al minuto 38. Nel secondo tempo il Napoli parte forte, ma, al 54′ incassa il terzo gol firmato Dennis Man: Mauro Junior sfrutta un clamoroso buco della difesa napoletana sulla sinistra per l’assist del tris.
Il rosso diretto a Lucca per proteste e il crollo finale del Napoli. Dopo aver subito la terza rete, Di Lorenzo e compagni escono praticamente dal campo subendo altri tre gol: Dennis Man cala il poker e la doppietta personale all’80’, Pepi all’87’ fa cinquina e Driouech due minuti dopo completa l’umiliazione subita dalla squadra di Conte. Platonica la rete e la doppietta di McTominay all’86’ sul 4-1 PSV.
Union Saint-Gilloise-Inter 0-4. I nerazzurri di Chivu continuano a correre: settima vittoria di fila tra campionato e Champions, terzo successo consecutivo in Europa e vetta della mega-classifica con 9 punti come Paris Saint Germain e Arsenal. Ma l’inizio di gara è difficile per l’Inter: Sommer con due grandi interventi nega il gol a David e Rasmussen; mentre Lautaro respinge di testa sulla linea un tentativo di Burgess.
Primo gol in Europa per Pio Esposito. Scampato al triplo pericolo, l’Inter pone le basi per il poker: al 41′ Dumfries sblocca il match da pochi passi, Lautaro raddoppia con un destro all’incrocio nel recupero del primo tempo. Nella ripresa, al 53′, Calhanoglu su rigore mette il punto esclamativo sulla partita. Penalty assegnato dal Var per un tocco di braccio di Mac Allister su colpo di testa di Lautaro. Al 76′ Francesco Pio Esposito, dopo i suoi primi sigilli in A e in Nazionale, trova il suo primo gol anche in Champions League a soli 20 anni: un predestinato.