Aumenta il numero delle “truffe digitali”. Mail, sms e social network sempre più pericolosi

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Con la pandemia, che ha costretto a casa milioni di italiani, si sono multiplicati i casi di truffe online a discapito di quelle perpetuate fisicamente. I truffatori hanno trovato terreno fertile per creare situazioni difficilmente rintracciabili ma che con il passare del tempo vedono sempre più preparate le forze dell’ordine che ricevono quotidianamente segnalazioni di raggiri sul web. Nel 2020, anno segnato da un lungo lockdown, sono state registrate 9427 truffe solo nel mese di maggio. Grazie ad un incessante lavoro della Polizia Postale molti soggetti sono stati individuati ma la strada per debellare il fenomeno è ancora lunga.

I maggiori casi riscontrati di frodi andate a buon fine riguardano la vendita di beni tramite annunci postati su vari siti web, il venditore una volta percepita la somma pattuita non spedisce la merce. Anche il settore turistico vanta un gran numero di raggiri, l’annuncio condito da foto di bellissime case vacanza fanno abboccare ignari internauti che, dopo aver prenotato, scoprono che l’immobile non esiste. Il risultato è sempre lo stesso, soldi in fumo e dell’imbroglione nessuna traccia. Negli ultimi tempi le segnalazioni hanno registrato un aumento vertiginoso, complice il boom dell’e-commerce.

Bisogna fare attenzione ai messaggi che riceviamo, sia via e-mail che tramite sms – avverte Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, anche quando vengono riportati marchi di note aziende. Spesso, infatti, si tratta di imitazioni. La società citata è estranea alla comunicazione, serve solo per attirare l’attenzione del consumatore e spingerlo a cliccare un link o a fornire dati personali utili a far scattare la truffa. In questi casi è importante non fermarsi all’aspetto del messaggio, che per logo e grafica può sembrare originale, e controllare ad esempio il testo, la data o il mittente, perché un refuso o un errore possono aiutare a smascherare il raggiro”.

Non solo e-mail e sms, il fronte caldo delle truffe online è ormai quello dei social network. Utilizzati da tantissime persone, vengono sfruttati dai truffatori per la facilità e l’immediatezza delle comunicazioni. “Tutto nasce da un annuncio di vendita di un prodotto ad un prezzo vantaggiosissimo – dichiara Giacomelli –. All’inizio il venditore è disponibile, risponde subito ai messaggi, ma poi, una volta concluso l’affare e incassati i soldi, scompare ed a quel punto iniziano i problemi per il consumatore. C’è chi segnala di aver ricevuto un prodotto qualitativamente peggiore di quello ordinato oppure totalmente diverso e poi ci sono le consegne mai avvenute. Prima di procedere all’acquisto, è importante verificare l’affidabilità del venditore ed in questo senso cercare recensioni è utile, così come è importante utilizzare metodi di pagamento sicuri, che diano la possibilità di bloccare l’operazione nel caso dovessero sorgere problemi”.

Gli Sportelli dell’associazione Codici sono a disposizione dei consumatori che hanno subito una truffa online o che hanno problemi con l’acquisto di un prodotto effettuato su internet. In questi casi è possibile fare una segnalazione all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org oppure al numero telefonico 06.55.71.996.