Arzignano, playout amari: è retrocessione. E’ un Imola infelice per la squadra gialloceleste

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Un'azione di gioco del match di ieri (foto ufficio stampa FC Arzignano)

Il calcio vicentino si ferma definitivamente per la stagione 2019/2020, la più tribolata della storia del pallone italiano dal Secondo Dopoguerra in poi, con un bilancio agli estremi opposti. Alla festa silenziosa per la promozione d’ufficio in serie B del L.R. Vicenza di Renzo Rosso fa da ieri da contrappeso l’amarissima retrocessione dell’Arzignano Valchiampo di Lino Chilese dalla serie C al Campionato Nazionale Dilettanti, dopo il doppio confronto over 30 (gradi) con l’Imolese.

Nel match di ieri pomeriggio, iniziato alle 17.30 con termometro a pizzicare temperature d’agosto, i giallocelesti di Colombo hanno ceduto con l’onore delle armi dopo un return match condotto per tutti i 90′, senza però mai sfondare. Sprecato al 35′ del primo tempo anche un calcio di rigore parato dal portiere bolognese e uno spezzone ampio di partita (quasi 60′) in superiorità numerica. Decisiva, visto il nulla di fatto in Emilia (0-0 il punteggio del ritorno), la sconfitta casalinga ma in esilio a Verona per 2-1 di sabato scorso. Entrambi i match, va ricordato, si sono giocati a porte chiuse.

Un epilogo difficile da accettare e ancor più da metabolizzare ad Arzignano e dintorni, con il club della Valle del Chiampo a passare nel giro di un anno appena dalla grande festa per l’inedito passaggio al calcio professionistico dopo un’annata strepitosa al passo indietro immediato, al termine dei playout. Un braccio di ferro in due strattoni contro i rossoblù che ha lasciato di stucco il sodalizio vicentino, che al momento della sospensione del torneo ai primi di marzo dava l’impressione al contrario di poter cavarsela nella bagarre playoff.

Pesa anche la scelta del “congelamento” della classifica senza adottare medie punti ponderate, nonostante l’Arzignano di Colombo fosse in credito di un match da giocare rispetto all’Imolese, quest’ultima citata con un punto in più in graduatoria ma anche con una gara “extra” giocata rispetto ai giallocelesti. Un vantaggio che ha permesso agli emiliani di beneficiare del vantaggio strategico del “due su tre” per la conquista della salvezza, vale a dire vittoria o pareggio nel computo complessivo dei gol.

Come da canovaccio previsto, i felsinei si sono arroccati a difesa della porta per la quasi totalità dei 90′ di ritorno. L’episodio del penalty più espulsione di un avversario di casa poteva rappresentare la svolta della battaglia per la sopravvivenza in Lega Pro ma probabilmente c’era qualcosa di già scritto nel destino di questa stagione sfortunata. Il rigore calciato da Rocco (uno dei migliori fin lì) sui guantoni del portiere e almeno una decina di palle gol confezionate e otto corner battuti stridono con lo “zero” nella casella delle reti realizzati, fattore che condanna alla retrocessione.

“Un’altra partita che vale come specchio della nostra stagione – ha commentato mister Colombo ai microfoni -, dove spesso abbiamo offerto buone prestazioni ma senza il conforto di risultati positivi. L’Imolese è stata più cinica e cattiva in attacco, la differenza è tutta lì. Siamo dispiaciuti e amareggiati, ma abbiamo provato tutti a dare il meglio di noi stessi, sono comunque orgoglioso di questo gruppo”.

IL TABELLINO. CALCIO IMOLESE 1919 – FC ARZIGNANO VALCHIAMPO 0-0

CALCIO IMOLESE 1919: Rossi, Boccardi, Checchi, Carini, Tentoni (st 45’ D’Alena), Marcucci (st 29’ Alimi), Garattoni, Ingrosso, Belcastro, Sall (st 45’ Padovan), Chinellato (st 1’ Schiavi). All. Cevoli. A disposizione: Libertazzi, Valeau, Scarlino, Suliani, Alboni, Maniero, Della Giovanna, Artioli.
FC ARZIGNANO VALCHIAMPO: Tosi, Tazza (st 20’ Heatley), Balestrero, Bigolin (st 11’ Hoxha), Barzaghi, Bonalumi, Perretta (st 17’ Piccioni), Casini, Ferrara, Rocco (st 17’ Pattarello), Cais (st 1’ Kouko). All. Colombo. A disposizione: Faccioli, Amatori, Pasqualoni, Calcagno, Maldonado, Lo Porto, Calcagni
NOTE. Partita a porte chiuse. Espulsi: pt 35’ Checchi (I) per gioco falloso. Ammoniti: Casini (A), Rossi (I), Sall (I), Cevoli allenatore (I). Al 38’ pt Rossi (I) para un rigore a Rocco (A). Angoli: 1-8. Recupero: pt 4’; st 8’.