Rimane chiuso fuori casa con la pentola sul fuoco. Chiama i pompieri per evitare pericoli

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Un mezzo dei pompieri durante un intervento (archivio)

Un intervento che si potrebbe definire preventivo e di certo fuori dal comune quello a cui hanno ottemperato ieri i vigili del fuoco, corsi dalla caserma di Arzignano alla vicina Chiampo dove una pentola o forse una padella lasciata sul fornello della cucina poteva innescare un possibile incendio in una palazzina.

Il fatto curioso risale alla tarda mattinata di ieri ed è accaduto in via Zanella, zona residenziale poco lontana dal centro della cittadina. Molti dei residenti dell’area urbana ad alta densità si sono allarmati all’arrivo di un mezzo del 115, altri invece semplicemente incuriositi si sono affacciati alla finestra per osservare le operazioni a distanza di sicurezza.

La chiamata di soccorso si era resa necessaria in quanto l’occupante dell’alloggio, che si trova al terzo piano di un edificio ad uso appartamenti, si era chiuso sbadatamente fuori casa, senza possibilità di rientrare salvo divellere i cardini della porta o arrampicarsi e sgattaiolare dentro da una finestra. Missione alquanto pericolosa, quest’ultima, non certo alla portata del malcapitato padrone di casa che non senza un pizzico di imbarazzo si è rivolto ai pompieri. Una richiesta d’intervento caratterizzata da una certa urgenza, peraltro, visto il timore che dal fornello si potesse innescare un rogo in caso di ulteriore assenza prolungata.

Una volta sul posto, la squadra giunta dalla città vicina ha constatato la difficoltà di accedere all’interno dall’entrata principale, utilizzando l’autoscala quindi per salire più agevolmente in corrispondenza di una finestra lasciata aperta al terzo piano. Una volta dentro, un operatore ha messo in sicurezza l’area giorno, togliendo la pentola dal fuoco in tempo utile ed evitando danni e guai per tutta la “popolazione” del condominio.

Subito dopo il “salvatore” ha potuto aprire la porta dall’interno, a danni zero per lo sbadato chiampese che ha ringraziato ovviamente i vigili del fuoco intervenuti in suo aiuto. Chi lo sa, magari offrendo loro anche un caffè dallo stesso fornello che, fino a pochi minuti prima, costituiva una sorta di pericolo pubblico.