Guida Michelin: pioggia di stelle per il Vicentino con 8 ristoranti premiati. Ecco quali sono

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I fratelli Nicola e Pierluigi Portinari del ristorante La Peca di Lonigo. Nicola è lo chef, Pierluigi il pasticciere e amministratore

L’annuale graduatoria che premia i migliori ristoranti al mondo ha confermato un Veneto che vanta una lunga tradizione enogastronomica, ma sopratutto omaggia il vicentino con una pioggia di stelle. Per quanto riguarda la situazione lungo la nostra regione, l’edizione 2022 della Guida Michelin riserva qualche amara sorpresa, mancano all’appello ben 5 stelle rispetto allo scorso anno. Il locale veneto più prestigioso rimane Le Calandre di Rubano dei fratelli Alajmo con le 3 stelle, massimo riconoscimento, per il ventunesimo anno consecutivo: un vero successo.

Subito dietro ecco spuntare la tradizione culinaria vicentina grazie alle due stelle conseguite dal ristorante La Peca di Lonigo, locale sapientemente gestito dai fratelli Portinari presenti nella prestigiosa guida dal 1996. Il ristorante ha ricevuto anche la stella verde per la sostenibilità. 

Fra la Valle dell’Agno e la Valle del Chiampo, si trova Casin del Gamba in località Altissimo, dove dal 1976 la famiglia Dal Lago valorizza i sapori del territorio che vale una stella Michelin. Lo stesso riconoscimento lo ha ricevuto Damini Macelleria e Affini dove, dal 2015, i fratelli Damini coniugano la passione per la macelleria all’amore per la cucina, primo locale del genere in Europa a ricevere una stella.
Non poteva mancare Asiago nella lista dei locali d’élite, nella suggestiva Kaberlaba, dove al piano terra della “Casa Rossa” dal 2016 opera La Tana Gourmet con lo scopo di valorizzare la cucina tradizionale veneta: la stella Michelin è il giusto premio per la passione e la cura delle materie prime.

Un nome oramai conosciuto nel mondo della ristorazione è Acqua Crua di Barbarano Vicentino che conferma la propria presenza nella guida mantenendo la stella grazie all’intraprendenza di Giuliano Baldessari che dal 2015, un anno dopo l’apertura del ristorante, è sempre stato insignito dell’importante onorificenza.
Una stella anche per La Favellina di San Tomio di Malo dove la famiglia Pettenuzzo opera con crescente amore per la tradizione vicentina dal 1999.
Un posto nel libro rosso lo trova però anche Spinechile di Schio che accoglie i propri ospiti in una vera e propria oasi del benessere in un ambiente raffinato ma dal sapore d’altri tempi.
Infine, continua ad essere premiato con una stella anche lo chef Matteo Grandi che di recente ha assunto il comando dei fornelli al Garibaldi, nella centralissima piazza dei Signori di Vicenza.