Cucina veneta in lutto, è morto Fausto Valente della Locanda Settecà

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E’ morto nella mattinata di ieri all’età di 68 anni Fausto Valente: un arresto cardiocircolatorio che non gli avrebbe dato scampo mentre era in visita alla madre, nella sua casa a Pievebelvicino. Inutili i soccorsi, pur tempestivi, dei sanitari: nonostante i tentativi di rianimarlo, i medici null’altro hanno potuto che constatarne il decesso.

Una morte improvvisa e senza segnali: nulla avrebbe fatto presagire il tragico epilogo. Lo chef, noto in tutto il vicentino per la sua lunga militanza nell’ambito della ristorazione di qualità, stava lavorando entusiasta alla preparazione di alcune importanti cene prenotate proprio per questo fine settimana nella sua Locanda Settecà, il ristorante che dal 2001 gestiva con la moglie Elisa. Un punto di riferimento per i viaggiatori e un luogo del cuore per coppie e compagnie alla ricerca di un locale intimo e sempre capace di proporre genuinità ed innovazione al tempo stesso.

Un ambiente fatto d’amore per la cucina e che grazie all’amore di coppia ha raggiunto traguardi d’eccellenza: con la moglie Elisa, inseparabile compagna di vita e di lavoro sin dal 1975, Valente aveva prima gestito un ristorante stellato a Pievebelvicino, per poi approdare in alta valle dell’Astico, a recuperare un casale con quella raffinatezza e un’eleganza misurata, diretta espressione del carattere accogliente e mai fuori tono dei proprietari.

Erbette spontanee, funghi e prodotti del territorio in genere raccolti con la stessa devozione divenuta l’ingrediente vincente di una formula collaudata: lo chef voleva insegnare al nipote Alessandro a disossare e sfilettare, un’arte da tramandare agli occhi di un bambino affascinato dalla maestria di nonni così a loro agio in quel regno chiamato cucina.

Là, dove sarà difficile non immaginare ancora Fausto Valente sorridente nonostante intense ore di servizio. Uno sguardo complice con Elisa, l’eterna alleata, e di nuovo pronto a stupire i commensali: “La mia assenza dovrà essere intesa come passaggio a miglior vita – aveva scritto tra il serio e il faceto qualche anno fa ai familiari e al figlio Andrea in particolare – e quindi festeggiata con i migliori vini.cin cin.a più tardi possibile”.

E anche se non sarà per un brindisi, saranno senz’altro in molti a darsi appuntamento per un ultimo saluto allo storico maestro dei fornelli: i funerali saranno celebrati Lunedì 22 Aprile alle 10 nella Chiesa Parrocchiale di Forni di Valdastico. La sera precedente, alle 20, la recita del santo rosario: come disposto dalla famiglia, eventuali offerte saranno devolute alla Fondazione Città della Speranza.

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