Tecnologia 5G, il Comune di Lonigo: “Stop immediato alla sperimentazione”

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Una diffida del Sindaco alle autorità competenti e un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Lonigo chiede la sospensione immediata della sperimentazione della tecnologia 5G.

Il Consiglio Comunale di Lonigo ha approvato infatti all’unanimità un Ordine del Giorno che impone la sospensione immediata della sperimentazione della tecnologia di rete di telefonia mobile 5G su tutto il territorio comunale e il monitoraggio ambientale delle radio frequenze di ultima generazione per la tutela della salute pubblica, secondo il principio di precauzione.

Il provvedimento fa seguito alla diffida che il Sindaco Luca Restello ha inviato lo scorso 22 ottobre alle autorità competenti (Ministeri della Salute e dell’Ambiente, Istituto Superiore di Sanità, Arpav, Ulss 8 Berica e Assessorati regionali alla Sanità e all’Ambiente) e che elencando le principali risultanze degli studi scientifici sui rischi correlati all’esposizione alle radiazioni 5G chiede “di applicare, anche nella fase sperimentale, senza remore, indugi o ulteriori rinvii, il principio di massima precauzione e cautela nella diffusione della tecnologia 5G con il fine di prevenire ogni possibile danno o peggioramento della salute pubblica e tutelare, in generale, l’ambiente in cui i cittadini vivono”. Il Sindaco diffida pertanto gli Enti in indirizzo “ad imporre la sospensione di qualsiasi forma di sperimentazione tecnologica del 5G, anche in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche per giudicarne l’innocuità” e, tra le altre cose, diffida in particolare “ad adottare tutte le iniziative necessarie a minimizzare il rischio sanitario promuovendo uno studio epidemiologico sui campo elettromagnetici, nella mia Città e nel territorio italiano”.

L’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale, nel fare proprie le osservazioni del Sindaco, impegna l’Amministrazione comunale di Lonigo “ad adottare un’ordinanza contingibile e urgente per sospendere la sperimentazione del 5G sul territorio amministrato in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer”.

Fino a quando non sarà garantita la completa sicurezza di questa nuova tecnologia, l’Amministrazione dovrà inoltre impegnarsi “ad esprimere parere negativo riguardo l’estensione sul territorio comunale della nuova tecnologia 5G”, promuovendo al contempo “soluzioni tecnologiche sicure e a basso impatto ambientale e sanitario, quali il cablaggio al posto del pericoloso wireless”. L’Amministrazione dovrà infine valutare la possibilità “di destinare 0,255 euro per ogni abitante, analogamente a quanto fatto da altri Comuni italiani, per cofinanziare uno studio scientifico sperimentale realizzato da un’istituzione scientifica indipendente al fine di verificare possibili effetti biologici dei campi elettromagnetici a radiofrequenza alle frequenze proposte per il 5G e valutare il pericolo per la salute umana e ambientale, secondo procedure condivise con i Servizi Sanitari della Regione Veneto e con l’Arpav”.

L’Ordine del Giorno è stato trasmesso alle autorità competenti statali e regionali. “Abbiamo richiesto allo Stato – conferma il Sindaco Restello – di promuovere tutte quelle attività volte a certificare le eventuali ripercussioni del 5G sulla salute dei cittadini e che ci sia chiarezza affinché questa nuova tecnologia sia anche una tecnologia sicura per la salute pubblica”.