Illustratore, appassionato di montagna… e ora podcaster. Le passioni di Andrea Bettega

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Andrea Bettega è molto più che un illustratore: coltiva anche una passione per la montagna (o per le terre alte, per usare le sue parole) e ora si è cimentato anche con un suo podcast. Di Montebello Vicentino e con studio a Montecchio Maggiore, sue sono tanti disegni nelle copertine di libri e riviste di portata nazionale, come ha raccontatoai microfoni della rubrica di Radio Eco Vicentino “Parlami di Te“.

“Ho studiato al liceo artistico di Vicenza – esordisce Andrea -, una scelta dovuta ai miei genitori, che fin da piccolo mi hanno avvicinato al mondo dell’arte. Nel momento di scegliere il percorso universitario le mie opzioni erano l’Accademia di Belle Arti di Venezia oppure design industriale a Treviso. Alla fine ho scelto quest’ultima opzione”. In seguito, però, ha sviluppato la passione per le illustrazioni: “L’ho scoperta grazie ad un festival biennale di Vicenza. Qui ho capito che quello dell’illustrazione è un mondo a sè”.

Ascolta “L’illustratore Andrea Bettega e la sua passione per la montagna” su Spreaker.

“Mi ritaglio il tempo per fare l’illustratore – prosegue Andrea -. Ricevo abbastanza commissioni, e lavoro principalmente di giorno, ma a volte se ho qualche consegna, si disegna pure di notte”. Bettega disegna per testate giornalistiche, riviste e case editrici, ma anche con le aziende”. La sua professione comporta inevitabilmente una responsabilità: “Illustrare significa letteralmente ‘dare lustro’. Fortunatamente si lavora a stretto contatto con gli uffici marketing delle aziende, che avanzano delle richieste precise dopo aver studiato la campagna che intendono lanciare. Quindi l’onere non è tutto sulle mie spalle. Il mio compito è quello di interpretare al meglio le esigenze delle aziende”.

Come ogni artista che si rispetti, Andrea ha un suo stile personale: “Io faccio sempre le bozze a matita, perché è il metodo con il quale ho maggior confidenza. Una volta scelta la bozza, vado a ridisegnarla in digitale, raffinandola”. Il suo stile è caratterizzato dall’uso di colori molto densi e forti, oltre che da un tratto molto marcato: “È il frutto di un percorso, di una continua evoluzione. Lo stile non lo si decide. Ci si arriva passo dopo passo”. Il lavoro di cui va più fiero? “È difficile scegliere, perché ci metto l’anima in tutti quelli che faccio. Mi piace molto occuparmi delle copertine dei libri, perché sono lavori che poi ritrovo ovunque io vada negli anni a venire”.

L’altra grande passione di Andrea, come si diceva, è quella per la montagna: “Anche questa mi è stata trasmessa, sia dai miei genitori ma anche da altre figure della mia famiglia. Da piccolo mi portavano ad Asiago, a Recoaro oppure sul Carega-Lessinia. All’epoca ci ero costretto, ma poi ho sviluppato una vera e propria passione. Io sento il bisogno di frequentare la montagna, e quando non posso farlo per cause di forza maggiore la frequento in altri modi. I miei luoghi del cuore sono due: il Cadore e la Valle d’Aosta. L’immersione nella natura mi aiuta tantissimo, mi ricarica. Dopo ore e ore passate alla scrivania, andare a stancarsi sui sentieri mi fa ripartire con la mente libera e i muscoli rilassati”.

Illustrazioni e montagna ora Andrea Bettega le ha fuse in una pagina Instagram (Alpigrafia) e quindi in un podcast, in collaborazione con L’Altramontagna. Il podcast si chiama Alpigrafismi: “È nato dall’attività di ricerca per il mio lavoro di illustratore. Chi fa il mio mestiere cerca immagini tutto il giorno, da usare come fonti d’ispirazione. Nel tempo libero io ho sempre cercato tutto ciò di artistico e visivo che rappresenta la montagna. E ho scoperto che, in proposito, esiste un mondo sconfinato. Ho pertanto deciso di creare un profilo Instagram con il quale condividere con gli appassionati di montagna questo patrimonio artistico che la raffigura. Dopo circa un anno e mezzo ho deciso di fare un salto di qualità, tramite una narrazione fatta non più solo con le immagini ma anche con i racconti a voce”.

Gabriele Silvestri