Covid-19, finanza sequestra disinfettante artigianale e scova un grossista evasore totale

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Vendeva alcol denaturato in modo irregolare e per questo il materiale è stato sequestrato dalla guardia di finanza. L’operazione è scattata in una ferramenta di Montecchio Maggiore dopo la segnalazione effettuata da un cittadino al numero di pubblica utilità 117 del comando provinciale di Vicenza: i finanzieri  hanno effettuato un controllo che aveva l’obiettivo di verificare la regolarità dei prezzi esposti al pubblico ed il rispetto delle norme sulla sicurezza dei prodotti.

Nel corso dell’ispezione, le fiamme gialle hanno rinvenuto tre bottiglie da un litro ciascuna contenenti alcool denaturato: in magazzino, c’era un fusto da 25 litri che conteneva lo stesso alcool, destinato alla diluizione di vernici e mordenti e con un grado di purezza del 99,9%. Per quest’ultimo, il titolare ha esibito regolari documenti d’acquisto,ma valutate le particolari circostanze rilevate nel corso del controllo, l’assenza dell’etichettatura, l’elevata volatilità ed infiammabilità del prodotto messo in vendita, il confezionamento artigianale, le particolari specifiche tecniche e l’elevato prezzo di acquisto e vendita (oltre 6,50 euro al litro venduto al dettaglio), nonché il fondato sospetto dei finanzieri che fosse destinato ad essere utilizzato quale surrogato dei comuni disinfettanti, i militari hanno sequestrato proceduto al sequestro sia del fusto (dentro al quale c’erano ancora circa sei litri di alcol) che delle bottiglie poste in vendita.

Altri controlli, scaturiti su segnalazione dei cittadini ed eseguiti per verificare insoliti aumenti dei prezzi, sono stati eseguiti nella zona di Schio: qui la tenenza ha controllato un esercizio pubblico, rilevando l’avvenuta vendita al dettaglio, ad un prezzo risultato – comunque – in linea con i normali prezzi di mercato, di alcuni dispositivi di protezione individuale (mascherine protettive). I finanzieri hanno verificato anche il prezzo di acquisto delle mascherine presso il fornitore padovano, constatando che quest’ultimo ha omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap per il 2018, pur avendo venduto articoli medicali per oltre 100 mila euro. Pertanto, i militari hanno segnalato la situazione ai colleghi padovani, per la successiva constatazione delle violazioni fiscali nei confronti del grossista di articolari sanitari.

Nel vicentino complessivamente la guardia di finanza sta operando su questo tipo di controlli con 120 operatori e 64 pattuglie: finora sono stati controllati 25 esercizi commerciali e 426 persone; 14 le persone denunciate per inosservanza dei decreti con i divieti per l’epidemia, relativi a persone fermate fuori casa senza un motivo legittimo. FRa questi, anche un automobilista che ha dichiarato di “essere in transito da Villaverla, proveniente da Vicenza e diretto a Bassano del Grappa e di stare facendo un giro chiuso in macchina”.