Donna accoltellata: il marito arrestato per tentato omicidio. Lei l’aveva già denunciato

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Il condominio di Montecchio Maggiore dove è avvenuta l'aggressione (foto Google)

E’ stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato il compagno della donna soccorsa ieri sera in strada a Montecchio Maggiore. I due – Bruno Basso, 42 anni, e Veronica Giunta di 39, residenti a Vicenza – ieri pomeriggio avevano raggiunto un amico nella sua abitazione in via Stazione  a Montecchio Maggiore (contravvenendo al decreto sul contenimento del virus).

Verso le 19 l’amico è uscito per una commissione e fra i due è scoppiata una lite, che si sarebbe conclusa col ferimento della donna. Questa aveva chiamato il 112 chiedendo aiuto, affermando di essere stata accoltellata.

La centrale operativa dei carabinieri di Valdagno aveva immediatamente mandato sul posto una pattuglia della tenenza di Montecchio Maggiore, che effettivamente aveva trovato al 39enne accasciata a terra, all’altezza del civico 57, con il ventre intriso di sangue. Nel frattempo, sul posto era accorsa anche un’ambulanza del Suem 118. Vicino alla donna, alcuni erano dei commercianti del luogo, che le avevano prestato la prima assistenza.

La 39enne, pur nel dolore per le ferite, aveva accusato il marito di averla accoltellata, indicando un uomo che in quel momento si trovava sul balcone di un appartamento di primo piano dello stabile. Dal canto suo Basso, sempre dal balcone, urlava che era stata la stessa moglie a ferirsi in un gesto autolesionistico. Mentre un carabiniere rimaneva con la vittima, il secondo militare con il supporto di un collega, libero dal servizio e che si trovava in zona, è salito in casa e ha identificato il presunto aggressore.

E’ così emerso che la coppia era ospite dell’amico per le vacanze pasquali e che nel pomeriggio, in assenza del padrone di casa, aveva iniziato una delle loro frequenti liti, culminata col ferimento della donna. Il personale del 118, intervenuto prontamente, verificava la gravità della ferita, ha trasportato la 39enne d’urgenza all’ospedale San Bortolo, dove data la profondità del taglio e la gravità della ferita (la lama era infatti penetrata sino a sfiorare organi vitali, senza tuttavia lederli) si è deciso per un intervento chirurgico. La donna è ora fuori pericolo.

Nel frattempo, sulla scena del crimine i carabinieri hanno effettuato i rilievi e i repertamenti del caso: incasa hanno infatti trovato il coltello – con una lama da 20 centimetri ancora macchiata di sangue – usato per il ferimento. Sia il coltello che l’appartamento sono stati posti sotto sequestro e sia il proprietario dell’immobile  – sopraggiunto sul posto – che Brotto sono stati portati in caserma per essere sentiti dai militari, coordinati dal pubblico ministero Alessandra Block. Nella tarda serata di ieri, la decisione di arrestare Basso per tentato omicidio aggravato.

I militari hanno potuto accertare che fra i due da tempo le liti si susseguivano e la donna, nell’aprile del 2019, aveva denunciato il marito per maltrattamenti, ottenendone l’allontanamento dalla casa famigliare, che all’epoca era in provincia di Messina. I due si erano però successivamente riavvicinati e avevano ripreso a convivere a Vicenza. Il quadro indiziario a questo punto è stato chiaro e l’uomo stamattina è stato condotto al carcere di Vicenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.