Muore 8 giorni dopo l’incidente in scooter sull’A4. Rientrava da una gita al mare col marito


Un destino beffardo che ha intriso di dolore quella che doveva essere una giornata di festa e relax trascorsa al mare, sulla costa adriatica, e conclusa tragicamente lungo l’autostrada A4. Tutto questo a causa di un incidente. Originato come poi è stato ricostruito dalla Polizia Stradale da un guasto allo scooter di alta cilindrata su cui viaggiava – insieme al marito – una donna di 48 anni residente in provincia di Bergamo. Insegnante di matematica alle scuole superiori come professione.
Gravissime le ferite riportate dopo la sbalzo dalla sella, in seguito allo scoppio improvviso e imprevedibile di uno pneumatico, con i due occupanti a venire subito soccorsi e trasferiti in ospedale. Fatale per la donna sarebbe stato l’impatto del corpo sul guardrail in A4. Era lo scorso lunedì 2 giugno, giornata festiva annuale per celebrare la Repubblica Italiana, con l’allarme soccorso a scattare intorno alle 18.30 al confine di provincia tra Vicenza e Verona e tra i caselli di Soave e Montebello, in direzione Ovest verso Milano.
Il nome della donna morta dopo una decina di giorni di ricovero e di sofferenza patite per le conseguenze dell’incidente è Nadia Lepore. Insegnava da tempo all’Itis di Bergamo e, a breve, avrebbe dovuto sedersi dietro la cattedra per gli ultimi preparativi utili per preparare gli studenti in vista degli esami di maturità, e gli scrutini di fine anno scolastico. Insieme al compagno – la coppia non aveva figli – si era concessa una breve vacanza. Giorni di lavoro invece trascorsi in un letto d’ospedale, al Borgo Trento di Verona dove è stata ricoverata in eliambulanza tra la vita e la morte.
Per oltre una settimana la 48enne residente a Stezzano ha lottato per la vita nel reparto di rianimazione, in stato di coma irreversibile. Poi, la resa, per le profonde lesioni da trauma cranico riportate nell’incidente di sette giorni prima. A darne notizia è la testata lombarda L’Eco di Bergamo. Il marito della vittima è rimasto ferito in maniera grave, ma almeno per lui le conseguenze dell’impatto sull’asfalto e sulle barriere di delimitazione non sono state tali da pregiudicarne le sopravvivenza. E’ stato curato all’ospedale Cazzavillan di Arzignano fino alle dimissioni. Il funerale della sfortunata docente di matematica si terrà lunedì della prossima settimana.
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