Oltre 150 le case private con danni alle coperture. Maxi lavoro per Comune e pompieri

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Uno dei tetti seriamente danneggiati dalla tromba d'aria, ad Arzignano

Continuano senza sosta da sabato gli interventi dei vigili del fuoco di Vicenza e provincia, supportando da squadre di colleghi giunti da fuori provincia, in particolare sull’area dell’Ovest da Arzignano a Trissino, “epicentro” del nubifragio con grandine e tromba d’aria che ha provocato alcune decine di milioni di euro di danni.

Ancora in corso l’imponente lavoro da parte dei pompieri impiegati nell’area, a bordo degli automezzi in dotazione, utili per i sopralluoghi e le valutazioni sui tetti pericolanti, grazie alle “braccia” delle autoscale. I primi riscontri del week end parlano di almeno 150 abitazioni con tetti e comignoli divelti, in particolare nella città della vallata del Chiampo, e decine di capannoni in buona parte nella zona industriale di Trissino. Danneggiate anche le strutture pubbliche come impianti sportivi ed edifici scolastici, ad esempio nella frazione arzignanese di San Zeno, e e chiese, come a San Rocco.

Aggiornato il dato alle 15 di oggi, lunedì 31 agosto, relativo agli interventi archiviati, in corso d’opera e quelli non evasi in quanto nel frattempo risolti in via autonoma. Sono ben 252 quelli portati a termine da sabato pomeriggio, e 143 quelli in lista d’attesa, dopo aver ovviamente fissato una scala di priorità in ordine a necessità e pericolosità. Altri 145 interventi sono stati valutati e chiusi, come detto, senza il bisogno d’intervento fisico dei vigili del fuoco. Impegnati nell’emergenza, si ricorda, anche la polizia locale Ovest Vicentino, la Protezione Civile, due squadre di soccorso alpino, tecnici comunali e decine di volontari.

Intanto dopo la visita ieri nelle due città dell’Ovest Vicentino da parte di una delegazione della Regione Veneto, guidata dal governatore Luca Zaia con gli assessore Manuela Lanzarin e Fracesco Bottacin, è stata confermata la volontà di richiedere lo stato di calamità naturale al Governo. Insieme a lui il presidente della Provincia Francesco Rucco e le autorità cittadine, il prefetto Pietro Signoriello sindaco Alessia Bevilacqua ad aggiornare la spedizione regionale. “Un altro fortunale, la tromba d’aria, il vento a oltre 150 km/h: il bilancio è drammatico – ha dichiarato il presidente -, farò un’estensione dello stato d’emergenza da Verona, poi la conta dei danni per la richiesta di risarcimento. Complimenti ancora una volta ai veneti: davanti a questi fatti a distanza di 24/48 ore sembra già tutto pulito e in ordine, e sembra quasi che ci siamo inventati tutto”.

Intanto dal Comune si rende noto l’avvio della prima fase di ricognizione e quantificazione dei danni patiti dai privati ad opera del maltempo. Approntati due distinti moduli da compilare per i cittadini e i titolari di aziende, differenziandone quindi le modalità di richiesta di risarcimento. Sarà necessario documentare in maniera esaustiva le rotture, perdite o deterioramenti conseguenza della “furia” meteorologica recente, con fotografie chiare e dettagliate. Aperto all’uopo in Municipio un ufficio per la documentazione dei danni, con un geometra comunale a supporto di chi necessiti di informazioni e aiuto. Ci sarà tempo fino a martedì 11 settembre.

Per info dettagliate:
Telefono 0444.476564 – Mail: danni@comune.arzignano.vi.it

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