Una donazione dal… cuore rivolta ai pazienti con cardiopatia. Nuovo software in reparto

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La lotta a particolari quanto infime malattie del muscolo cardiaco ad Arzignano può contare da oggi su un alleato in più per le fasi di diagnosi precoce. Si tratta di un moderno software applicato agli esami di risonanza magnetica al cuore – sono pochi i poli sanitari veneti ne sono provvisti ad oggi – acquisito grazie alla generosità dei membri di un’associazione benefica.

L’Ulss 8 Berica ha così potuto potenziare la capacità diagnostica per i pazienti cardiologici dell’Ovest Vicentino. All’ospedale “Cazzavillan” è già operativo da qualche giorno il nuovo sistema di “Post-Elaborazione della Funzione Ventricolare”, che consente di eseguire la risonanza magnetica cardiaca, per gli addetti ai lavori nota con l’acronimo Mri. Il tutto grazie ad una donazione del valore di 23 mila euro da parte dell’associazione Amici del Cuore Ovest Vicentino. Un plauso a nome della cittadinanza locale è giunto anche dal sindaco arzignanese Alessia Bevilacqua, ieri alla presentazione.

“Questa tipologia di esame – spiega il dott. Claudio Bilato, direttore o primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Arzignano – ad oggi è l’unica metodica che permette di visualizzare la presenza di danni strutturali del cuore, pregressi o recenti. Più in dettaglio, permette di ottenere informazioni importanti riguardo alla struttura del muscolo cardiaco e viene utilizzata per la diagnosi di diverse patologie a carico del cuore, come la cardiopatia ischemica e le cardiomiopatie, le miocarditi, le patologie delle valvole cardiache e le malattie del pericardio, ma può essere impiegato anche per la diagnostica delle patologie vascolari”.

L’attivazione della Mri all’ospedale di Arzignano conferma la stretta collaborazione tra l’Uoc di Cardiologia e la Uosd di Radiologia, già iniziata con l’implementazione di altre metodiche come l’ecografia vascolare e soprattutto la TC coronarica, e rafforza il polo ospedaliero dell’Ovest Vicentino per quanto riguarda l’imaging cardiovascolare non invasivo. E proprio sull’importanza di questa stressa collaborazione si sofferma il dott. Dario Giacomini, direttore di Radiologia per l’Ovest Vicentino: “grazie al supporto offertoci dall’associazione siamo felici di poter mettere la nostre competenze professionali a disposizione dell’Ovest Vicentino anche nel campo della RM cardiaca. Tale metodica è diventata imprescindibile per la diagnosi e la gestione clinica di molte patologie cardiache. Si potrà quindi dare una risposta alla forte domanda del territorio che richiede una sempre più precisa ed efficace gestione diagnostica e terapeutica delle patologie cardiache”.

L’ingresso dell’ospedale di Arzignano

La risonanza magnetica cardiaca, infatti, in precedenza poteva essere eseguita solo presso il San Bortolo di Vicenza, mentre da oggi per i cittadini dell’Ovest Vicentino potrà essere svolta più vicino a casa. Allo stesso tempo, la possibilità di eseguire la risonanza magnetica cardiaca avrà un ruolo importante anche nella presa in carico dei pazienti Covid e di quelli affetti dalla sindrome post-Covid, ovvero quei soggetti che sono guariti dall’infezione, ma che rimangono (spesso anche per molti mesi) sintomatici, per i quali sempre all’ospedale di Arzignano è stato attivato recentemente un apposito ambulatorio coordinato dalla Medicina Generale.

“Nei pazienti Covid – spiega il dott. Bilato – è frequente il coinvolgimento del sistema cardiovascolare. Per questo motivo in molti casi il ricorso alla Mri cardiaca è un elemento essenziale per una maggiore definizione diagnostica e quindi per la scelta della strategia terapeutica e assistenziale più efficace, nonché per una prognosi più puntuale circa l’evoluzione della malattia, come dimostrato da molteplici reports scientifici. Allo stesso tempo, altrettanto cruciale anche per la gestione dei pazienti con la sindrome post-Covid, per identificare con precisione le cause responsabili della persistenza della sintomatologia”.