Auto pirata investe due ragazzini di 13 anni: Stefano, centrato in pieno, muore sul colpo

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Una terribile notizia è giunta nella notte tra domenica e lunedì dall’Altopiano dei 7 Comuni. A Lusiana Conco, infatti, si piange la morte di Stefano, un ragazzino di soli 13 anni e si registra ferimento di un amico che si trovava con lui, a seguito dell’investimento duplice avvenuto nella serata di domenica.

Lo scenario della tragedia è stato un tratto della Sp72 che attraversa il centro abitato della località di Tortima, piccola comunità di una trentina di famiglie residenti che prende il nome dalla contrada principale.

I due giovanissimi, tra loro coetanei, tra le 20.30 e le 21 di ieri, si trovavano in strada nei pressi dell’unico bar del posto quando sarebbero stati falciati da un’auto diretta a valle, verso Bassano, che viaggiava a velocità sostenuta e che dopo l’impatto non si è fermata. Il conducente dopo l’urto avrebbe subito ripreso la marcia, lasciando i due ragazzi sull’asfalto. Non è stato chiarito per il momento se la coppia di amici stesse camminando sul ciglio con o senza le rispettive bici, in prossimità di un attraversamento con strisce pedonali, al momento del violento scontro tra l’automobile e i pedoni. Su un caseggiato proprio di fronte al luogo della tragedia, campeggia una grande croce, “testimone” del dramma.

Non si sarebbero accorti di nulla, i due ragazzi. Travolti alle loro spalle, secondo le prime indicazioni sull’incidente mortale. Uno dei due, centrato in pieno dalla vettura poi dileguatasi, è morto praticamente sul colpo. L’altro, urtato di striscio, è stato trasportato in ambulanza in ospedale al San Bassiano in codice giallo, non in pericolo di vita, venendo dimesso all’indomani. Nella frazione, un gruppo di contrade che sorge quasi al confine tra Lusiana Conco e Marostica, domenica sera sono giunti in pochi minuti l’ambulanza del Suem 118 e le pattuglie dei Carabinieri della stazione locale e del comando della compagnia di Bassano del Grappa: i militari dell’Arma si sono attivati subito per i rilievi e per raccogliere testimonianze utili alle indagini.

Il tratto di Sp72 teatro della tragedia

E’ assodato che il 13enne viveva in zona con la famiglia. Il pirata della strada sconosciuto non ha prestato soccorso ai due adolescenti, anche questa considerazione rappresenta uno dei pochi punti certi del grave fatto di cronaca: una volta individuato, l’automobilista sarà accusato (anche) di omicidio stradale, dopo aver spezzato la serenità di una famiglia e la vita di un bambino che stava trascorrendo il tempo libero con gli amici, a pochi giorni dalla ripresa della scuola. Stefano Angonese, purtroppo, non sarà tra i banchi con i compagni dopodomani.

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