Lo scultore del legno di Vaia completa “Haflinger”. La nuova opera di Martalar a Strembo

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Una bella immagine che ritrae la nuova opera a Strembo, l'ultima realizzata nel 2023 da Marco Martalar

Una sua nuova (meravigliosa) creatura. E’ l’opera conclusiva per questo anno 2023 per l’artista altopianese Marco Martalar quella inaugurata ieri a Strembo, minuscolo paesino di 600 anime in Trentino, nella val Rendena. Proprio un post del mago del legno di recupero ricavato dagli schianti del Vaia ha mostrato in anteprima la sua ultima fatica, intitolata “L’Haflinger di Strembo“, contraddistinto dalla “criniera nobile”.

Nome che deriva da lingua germanica e opera che rappresenta una razza equina tipica del Sud Tirolo, conosciuta anche come “avelignese”, biste le origini nella cittadina di Avelengo (o Hafling in tedesco) che sorge nella provincia autonoma di Bolzano. Costruito con oltre 2 mila pezzi di larice tra rami e radici, il cavallo ligneo misura ben 7 metri in altezza e 5 in larghezza. Come racconta l’artista di Roana, egli stesso ha impiegato 3 mesi di lavoro per comporre l’opera, utilizzando 1.800 viti oltre al materiale di recupero e “gli attrezzi del mestiere”.

L’opera è inserita nel contesto di un parco pubblico nel paese intitolato a Giorgio Ducoli dal 2016, uno sportivo e amministratore locale mancato nel 1994. E’ stata realizzata dall’artista altopianese di Roana dopo un contatto avvenuto nei mesi scorsi che ha stimolato subito le abilità creative e manuali di Martalar. Tutto ciò grazie all’impegno del Comune locale e pure di un associazione del posto che riunisce gli appassionati di questo caratteristico equino di razza Haflinger, allevato in più aziende della val Rendena.

Ascolta “Marco Martalar e le sue creature in legno di Vaia” su Spreaker.Marco nei mesi scorsi è stato graditissimo ospite di Eco Vicentino in redazione a Schio per il format radiofonico “Parlami di te”, raccontando della sua vita e delle sue creazioni, sempre più richieste. “L’Haflinger di Strembo” è già visitabile per tutti, nel parco a libero accesso, anche se per il momento intorno alla pedana con il cavallo “in piedi” sulle zampe posteriori rimangono poste delle transenne per i lavori di installazione dell’illuminazione ancora in corso, e che si concluderanno in vista delle festività natalizie imminenti.