Sacrario militare del Leiten, parte il pre-restauro. Investiti 4,2 milioni di euro


Il Sacrario Militare di Asiago che sorge sul colle Leiten si prepara a un’importante fase di ristrutturazione, seconda per importanza solo ai lavori di edificazione conclusi nel 1936 con l’inaugurazione. E’ stato fornito il via libera ufficiale all’avvio dei lavori strutturali di consolidamento che precederanno il restauro vero e proprio.
Il cantiere sarà presto visibile in piazza degli Eroi, al pari dei lavoratori edili impegnati, ma già ieri mattina i delegati del Ministero della Difesa, su mandato del Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, hanno consegnato le aree interessate alla ditta esecutrice di un intervento il cui costo è stimato in 4,2 milioni di euro. Nella cripta del sacrario riposano i resti di 54.286 resti di soldati italiani ed austro-ungarici.
L’obiettivo principale è valorizzare questo luogo di storia e memoria, rendendolo più sicuro e pienamente fruibile per le numerose persone che ogni anno vi si recano per rendere doveroso omaggio ai caduti della Grande Guerra. È un luogo sacro non solo per i vicentini, ma per tutti coloro che riconoscono il valore del sacrificio. Per questo, in rappresentanza della comunità locale, erano presenti il Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, e il Sindaco del Comune di Asiago, Roberto Rigoni Stern.
Il programma di cantiere prevede l’ultimazione degli interventi strutturali sull’Ossario entro la fine dell’anno in corso. A seguire, prenderanno il via le attività di restauro. “Ringrazio il Ministero della Difesa che ha mantenuto la promessa di restituire dignità al Sacrario di Asiago, dimostrando concretezza e rispetto dei tempi previsti,” ha dichiarato il Presidente Nardin. “Di grande rilevanza è anche la scelta di mantenere aperto il Sacrario durante i lavori, garantendo così ai visitatori la possibilità di accedere alle aree non interessate dall’intervento. Oggi è una bella giornata per Asiago, per l’Altopiano, per tutta la provincia di Vicenza e per tutte le persone che credono nei valori rappresentati da questi soldati e commilitoni”.
Solo due mesi fa il Sacrario di Asiago era stato riaperto al pubblico grazie a puntuali lavori di messa in sicurezza eseguiti dall’Esercito Italiano. Si tratta di uno dei quattro monumenti alla memoria dei Caduti della Guerra 1915-1918, che onorano le montagne vicentine. Il riferimento va ai sacrari di sul Monte Cimone, sul Monte Grappa e sul massiccio del Pasubio. Non a caso i quattro monumenti sacri, simboli della storia vicentina, sono anche riprodotti nello stemma della Provincia di Vicenza. Per valorizzare ulteriormente questi luoghi della memoria, la Provincia promuove il progetto “Alta Via della Grande Guerra”, un percorso storico e culturale che li unisce, raccontando le tragiche vicende del conflitto combattuto tra le montagne vicentine.
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