Emilia Laugelli: “Col numero verde aiutiamo chi è in balia del Covid. Ci chiamano tanti giovani”

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Emilia Laugelli, origini calabresi e salde radici vicentine, è direttore dell’Unità di Psicologia Clinica dell’Ospedale di Santorso e responsabile del servizio regionale, “InOltre”, un gruppo di psicologi che risponde sette giorni su sette, h24 al numero verde 800 334343. Emilia, ospite di “Parlami di Te” a Radio Eco Vicentino, ha raccontato non solo la sua storia ma anche dell’incredibile supporto che il servizio “InOltre”, voluto dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sta offrendo al territorio regionale dal 2012 e che si è intensificato durante l’ultimo anno a causa della pandemia.

Prima di “InOltre”, la storia di Emilia Laugelli parte dalla splendida Calabria dove ha vissuto fino ai 18 anni. La passione per la psicologia e l’amore della mamma verso S. Antonio e la città di Padova, l’ha portata a studiare nella città universitaria veneta: “A quei tempi si poteva studiare psicologia a Padova o a Roma. Sono finita a Padova – ha raccontato ai microfoni di Radio Eco Vicentino – e qui è dove ho incontrato mia marito che è un Veneto doc di Valdastico. Mi sono sposata a 23 anni, a 25 avevo un bambino. A 28 anni ho fatto una specializzazione e poi ho avuto un’altra figlia”.

Nel suo bagaglio di vita, Emilia Laugelli ha anche aggiunto anche molti anni di impegno come assessore al sociale al Comune di Schio: “È stata un’esperienza bellissima – ha ricordato la psicologa – perché mai avrei pensato di finire nella sfera pubblica. Sono stata l’unica donna in giunta per nove anni ma è stato grandioso perché mi sono scoperta amante del mettermi a disposizione. Ho avuto un grande sindaco, Giuseppe Berlato Sella, che mi ha permesso di attualizzare i miei progetti. Devo dire che erano anche altri tempi, nei quali le amministrazioni comunali non avevano problemi di bilancio. Sono contenta del lavoro svolto perché moltissimi progetti sono ancora attivi oggi, come ad esempio lo sportello donna, adesso centro antiviolenza, e il fondo di solidarietà Schio“.

Oltre al lavoro di mamma e a guidare un’equipe di psicologi da quasi nove anni, Emilia è una psicologa e psicoterapeuta all’ospedale di Santorso: “Le mie esperienze nell’ambito della clinica sono state diverse perché ho lavorato con il centro salute mentale e anche con quello delle adozioni. Da dieci anni sono responsabile del team di psicologia clinica e ospedaliera”.

Con questo bagaglio di esperienze, Emilia si è vista sbalzare di nuovo in prima linea: “Ci sono stati moltissimi periodi di difficoltà nel territorio Veneto legati principalmente alle crisi economiche. Durante la prima parte del servizio InOltre, tra il 2012 e il 2014 – ha ricordato – abbiamo avuto tanti imprenditori che ci chiamavano, poi ci siamo occupati dei risparmiatori azzerati della crisi delle banche popolari venete. Ora, ci occupiamo anche di chi è segnato dalla pandemia: dal 19 marzo ad oggi siamo entranti nel pieno della crisi e stiamo lavorando tantissimo, molto più di prima”.

In un anno di pandemia, infatti, il numero verde 800 334343 ha ricevuto ben 3710 chiamate, che rappresentano un quarto delle chiamate totali dall’inaugurazione di InOltre, nel 2012: “Abbiamo passato i primi mesi – spiega la responsabile del servizio – lavorando giorno e notte senza tregua. Oltre ai maggiorenni riceviamo molte chiamate di adolescenti che purtroppo non possiamo trattare come servizio perché serve l’autorizzazione dei genitori. La DAD, le chiusure, la mancanza di sport e l’isolamento in generale hanno aggiunto fragilità ad un periodo, quello dell’adolescenza, che di per se è già fragile”.

Gli operatori – otto psicologi che si alternano in turno insieme ad un responsabile e un supervisore interno – sono formati in psicologia dell’emergenza: in base ad una serie di domande e strategie riescono ad individuare già da subito il grado di pericolosità in cui si trova l’individuo: “Abbiamo una scala del rischio suicidario che arriva fino a cinque e se il rischio è alto si interviene con le forze dell’ordine e l’ambulanza”.

Per chi dovesse trovarsi in difficoltà temporanea o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva, l’invito è quindi quello di rivolgersi con fiducia agli operatori del servizio InOltre (l’unico al quale rispondono sempre degli psicologi) al 800.334.343.