Fondazione Roi, Ilvo Diamanti chiamato alla presidenza da Mion e Viola

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Ilvo Diamanti

Il presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Mion e il consigliere delegato Fabrizio Viola hanno individuato i tre componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Roi.

Mion e Viola proporranno al consiglio di amministrazione della banca Ilvo Diamanti come nuovo presidente della Fondazione Roi, Andrea Valmarana e Giovanna Grossato come consiglieri.

Ilvo Diamanti è sociologo, politologo e saggista. Dal 1999 al 2003 è stato direttore scientifico della Fondazione Nord Est di Venezia. E’ docente di scienza politica all’Università Carlo Bo di Urbino, dove è stato pro-rettore, e dal 1995 insegna nel master Etudes Politiques presso l’Università Paris II Panthéon – Assas. Ha collaborato e collabora con importanti testate nazionali.

Andrea Valmarana è dottore commercialista e revisore contabile e ricopre l’incarico di sindaco e consigliere in diverse società. Partecipa come relatore a convegni di natura fiscale e ha pubblicato diversi articoli sulle riviste specializzate. Ha seguito la costituzione e l’amministrazione di due fondazioni universitarie ed è consulente per la Fondazione Ing. Aldo Gini dell’Università di Padova.

Giovanna Grossato invece è giornalista e critica d’arte. Collabora con la pagina della cultura del Giornale di Vicenza ed è direttore responsabile dal 2009 della rivista “Area Arte Veneto”. Ha pubblicato alcune monografie su artisti storici e contemporanei e realizzato diversi lavori multimediali a soggetto storico artistico. E’ stata titolare della cattedra di storia dell’arte al liceo classico Pigafetta di Vicenza.

“Per il consiglio di amministrazione della Fondazione Roi – ha dichiarato Gianni Mion – proporremo tre validi intellettuali e professionisti specializzati in ambiti diversi per garantire una gestione quanto più trasparente e professionale sia nell’ambito economico che dal punto di vista culturale. La Fondazione Roi rappresenta, infatti, un’istituzione tra le più prestigiose della città di Vicenza”.

L’ente culturale è nato da un lascito del marchese Roi e affidato in gestione alla Bpvi (presidente fino a pochi mesi fa era Gianni Zonin e vice Marino Breganze). Sarebbero 30 i milioni di euro della Fondazione andati perduti in azioni della Popolare di Vicenza.

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, ha fatto pervenire a Mion un messaggio nel quale lo ringrazia “per la cortesia istituzionale di avermi anticipato i nominativi”. “Ritengo – continua Variati – che siano figure assolutamente competenti e di spiccata indipendenza da tutti, in grado di guidare la Fondazione, che ha un ruolo di primaria importanza per l’arte e la cultura della nostra città, nella direzione indicata dal marchese Roi”.