Babbi Natale di corsa per aiutare i bambini. Sabato l'”invasione” a Campo Marzo

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Una delle edizioni di Corri, Babbo Natale corri

Una corsa che é anche qualcosa di più. I Santa Claus dei colli Berici sono pronti a radunarsi nuovamente a Campo Marzo, come ogni dicembre da undici anni a questa parte, per “Corri, Babbo Natale corri”. Sabato mattina, dalle 10, si potrà chiedere nel punto allestito all’Esedra del parco di fronte alla stazione di Vicenza l’abito da corsa, ovvero il tipico costume di Babbo Natale, da indossare durante la gara. Un anello di due chilometri per tutti quelli che (atleti e non) vogliono festeggiare sportivamente il Natale e, contemporaneamente, fare del bene.

Come da tradizione, infatti, i fondi raccolti durante l’iniziativa andranno a due realtà che si occupano di minori in difficoltà:  il Villaggio Sos, che a Vicenza ospita piccoli e adolescenti senza famiglia e in situazioni di disagio sociale, e l’associazione Bambini cardiopatici nel mondo del cardiochirurgo vicentino Alessandro Frigiola, che opera e aiuta a realizzare strutture ad hoc nei Paesi dove i minorenni malati di cuore non hanno molte possibilità di cura (le ultime missioni sono in Siria e in Nigeria).

La mattinata di sabato, dunque, sarà di festa e di solidarietà. Partecipare alla gara costerà 8 euro se si vuole il costume rosso con berretto e barba, oppure 3 euro se si arriva già in completo da Babbo Natale. Chi non corre ma vuole comunque partecipare, può avere panettone e cioccolata calda a 2,50 euro. Nelle passate edizioni, in tutto, sono stati raccolti oltre 52mila euro. Tra i partecipanti ci sono scolaresche, atleti dei gruppi sportivi locali, le famiglie degli americani in servizio nelle caserme militari e tutti quelli che, anche se non sono corridori provetti, vogliono divertirsi. Ogni anno arrivano tra i 2.000 e i 3.000 Babbi.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Vicenza con l’associazione Vicenza Press e Atletica Vicentina, nonché la collaborazione di molte realtà (gli Alpini, Svt, l’ufficio scolastico provinciale con l’associazione dei docenti di educazione fisica, Aics, Coni e sponsor privati).

Al termine della gara verranno premiati non solo i primi giunti al traguardo, ma anche il Babbo più strambo, il più giovane, il più anziano e altre categorie.