L’orso “bussa” ai rifugi Fraccaroli e Scalorbi sul Carega

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Orso bruno (Foto di Wolfgang Horvath da Pixabay)

L’orso M49, ribattezzato “Papillon”, si è svegliato dal letargo e ora sta battendo tutto il gruppo del Carega, diviso tra Veneto e Trentino. E dove trovare cibo in montagna se non in rifugio? Beh, si scherza ma neanche troppo, e da animale estremamente intelligente qual è M49 ha provato a forzare gli accessi del rifugio Scalorbi e Fraccaroli.

La notizia, riportata dal quotidiano L’Arena, è che l’orso M49 nei giorni scorsi ha provato ad entrare in due dei più noti rifugi del gruppo del Carega, il Pompeo Scalorbi a quota 1767 e il Mario Fraccaroli, il più alto del gruppo coi suoi 2239 metri di quota. Rifugi che d’estate pullulano di vita, e che in questo periodo di emergenza coronavirus (oltre che per l’inverno) sono chiusi.

Nessuno, se non qualche impavido avventuriero, vi si può recare al momento. Ecco allora che l’orso è stato fermato solo dalle inferriate dello Scalorbi, mentre al Fraccaroli ha sfondato la porta di accesso al bivacco invernale.